Zhineng QiGong

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Offline Yuen-Ming

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #15 on: January 23, 2013, 07:31:02 am »
0
Se, come credo, e' una di quelle pratiche a "movimento spontaneo" il mio consiglio e' di lasciar perdere

YM

No... ho letto molto sull'argomento e non è una pratica new age, channeling, supersayan,ecc... al link di seguito è riportata la tecnica ;)

 http://www.zhinengqigong.it/zhineng-qigong.html

E chi ha parlato di New Age, Channeling, Supersayan o altro?
Ho detto "movimento spontaneo", che poi spontaneo non è, del quale questo qigong fa parte
Ripeto il mio consiglio, meglio lasciar perdere

YM

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Offline Darth Dorgius

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #16 on: January 23, 2013, 09:35:32 am »
+2
Ma una cosa che funziona per dire che funziona non può essere un'eccezione. In questi casi non può essere l'eccezione a confermare la regola.

Forse sono un po' OT, ma vorrei partire da questo messaggio per una piccola riflessione. :)

BB ha perfettamente ragione col ragionamento sopra. Il punto è che - le persone che scelgono di non curarsi con le terapie "standard" - se non lo fanno perché abbindolate da qualcuno, tipicamente lo fanno perché hanno un punto di vista profondamente differente sul significato della malattia e sul significato della guarigione.

Il punto di vista "standard" infatti consiste nell'avere come obiettivo la sconfitta della malattia. Se abbiamo questo punto di vista, è chiaro che cercheremo di massimizzare l'efficacia delle terapie a disposizione e quindi ci affideremo alle statistiche che ci dicono... Esattamente quanto espresso da BB.

Però se il punto non è il vincere o perdere contro la malattia, ma affrontare un percorso di guarigione e introspezione che è importante aldilà dell'obiettivo (ovvero, accettare che si può anche morire, per la scelta e la strada che si sta per intraprendere), allora il significato di ciò che si sta facendo muta drasticamente. Non è più importante vincere, l'importante è mettercela tutta a vincere con ciò che si ha naturalmente a disposizione.

Alla base insomma c'è una scelta che deve essere sempre personale. Nessuno dovrebbe influire sulla scelta terapeutica di una persona (nè in un senso, nè in un altro).
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Offline Barvo Iommi

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #17 on: January 23, 2013, 11:49:50 am »
0
oddio un po' eccesiva come cosa, non trovi?
Accettare la morte per certe malattie credo sia quasi automatico, accettare la malattia è immensamente più difficile la differenza importante è scegliersi la qualità del tempo che resta, in quel caso considero certe scelte valide e rispettabili

sull'influenzare le scelte terapeutiche sono in parte d'accordo, ma non bisogna dimenticarsi che bisogna anche proteggere il paziente da se stesso e dalle informazioni sbagliate o faziose.
 :)

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Offline Darth Dorgius

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #18 on: January 23, 2013, 11:53:49 am »
0
oddio un po' eccesiva come cosa, non trovi?

Eccessiva rispetto al pensiero standard di sicuro. :)

sull'influenzare le scelte terapeutiche sono in parte d'accordo, ma non bisogna dimenticarsi che bisogna anche proteggere il paziente da se stesso e dalle informazioni sbagliate o faziose.

E infatti ho scritto:
[ ... ] se non lo fanno perché abbindolate da qualcuno [ ... ]
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Offline Barvo Iommi

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #19 on: January 23, 2013, 11:59:11 am »
0
non capisco cosa intendi per pensiero standard[1], cioè non capisco cosa potrebbe esserci di altro  :)
 1. inteso come voglia di sconfiggere la malattia


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Offline Darth Dorgius

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #20 on: January 23, 2013, 12:02:57 pm »
0
Non so spiegarlo diversamente da come ho fatto nel messaggi sopra, mi spiace. :(
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Offline Zìxué

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #21 on: January 23, 2013, 12:06:52 pm »
0
Accettare la morte per certe malattie credo sia quasi automatico
Non so se sia completamente vero. O almeno, ho avuto esperienze (indirette, ovviamente) che mi dicono piuttosto il contrario, Proprio perché (per la mia limitata esperienza)...
Quote
accettare la malattia è immensamente (...) difficile

la differenza importante è scegliersi la qualità del tempo che resta, in quel caso considero certe scelte valide e rispettabili
Dipende dalla scelta: quale, in che modo, con che consapevolezza, ecc... Perché può essere che della qualità del tempo che resta (quanto?) non importi poi molto a chi ha come solo e unico obiettivo sconfiggere la malattia, costi quel che costi.
Per questo...
Quote
non (...) dimenticarsi che bisogna anche proteggere il paziente da se stesso e dalle informazioni sbagliate o faziose.
...lo trovo giusto e auspicabile. Anche se di una difficoltà che non saprei quantificare, soprattutto quando si ha di fronte qualcuno che si arrende alla logica del "qualunque cosa, pur di..." e diventa disponibile a credere davvero a qualunque cosa gli prometta la guarigione. Purtroppo.
« Last Edit: January 23, 2013, 12:16:49 pm by Zìxué »
Gli uomini si dividono in tre categorie: quelli intelligenti e quelli così stupidi che non sanno neanche contare

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Offline Barvo Iommi

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #22 on: January 23, 2013, 12:15:04 pm »
0
ecco è quello che non colgo, lo sconfiggere la malattia non è sempre e comunque lo scopo finale?
Sto parlando del paziente non del medico, non noto tutta questa differenza tra "vincere la malattia" e "iniziare un percorso di guarigione"

Il discorso sulle accettazioni è ok, intendevo che nel momento in cui si accetta la malattia viene da se anche il pensiero della morte, non consideravo pertinenti al discorso quelli (tanti) che rifutano di riconoscersi malati  :)

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Offline Darth Dorgius

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #23 on: January 23, 2013, 12:26:52 pm »
0
Sto parlando del paziente non del medico, non noto tutta questa differenza tra "vincere la malattia" e "iniziare un percorso di guarigione"

Vincere la malattia ha a che fare con il sintomo (la malattia, appunto). Guarire ha a che fare con ciò che siamo. :)
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Offline Barvo Iommi

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #24 on: January 23, 2013, 12:33:43 pm »
0
Sto parlando del paziente non del medico, non noto tutta questa differenza tra "vincere la malattia" e "iniziare un percorso di guarigione"

Vincere la malattia ha a che fare con il sintomo (la malattia, appunto). Guarire ha a che fare con ciò che siamo. :)
capito  :) ANche messa così mi stride pensarle come due opzioni in contrasto, ma questa è solo una mia opinione personale.


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Offline Zìxué

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #25 on: January 23, 2013, 12:39:06 pm »
+1
Bisognerebbe trovare una definizione condivisa di "malattia" e di "salute", a quanto pare...  :)

Il punto, secondo me, che facilmente dimentichiamo tutti è che non esiste una vera dicotomia tra malattia e salute, nell'ottica della fine della vita.
Mi spiego, che sia malato o che stia in buona salute, comunque prima o poi morirò.
Il problema sta nel fatto che chiunque preferisce il "poi" al "prima" e in tal senso spesso qualunque terapia, per quanto invalidante possa essere, viene preferita a "terapie" (in senso lato) che possono (o in che in teoria potrebbero) far passare nel modo migliore possibile il tempo che resta (tempo che nessuno può quantificare esattamente, ma solo statisticamente).
E il desiderio (legittimo, per carità!) di "allungare" il più possibile il tempo di vita è lo stesso che può indurre anche a cercare vie "facili", o spacciate per tali, o a provare più percorsi di cura contemporaneamente, mescolando scienza, pseudo-scienza, fede e cialataneria, se non proprio malafede.
In questo modo ci si dimentica della vita hic et nunc e si sposta l'attenzione su di un ipotetico futuro, in attesa della tanto agognata "guarigione". E, secondo me, questo modo di porsi è esso stesso una "malattia" dalla quale guarire...
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Offline Barvo Iommi

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #26 on: January 23, 2013, 12:42:49 pm »
0
Sulla qualità della vita, qui e ora, sfondi una porta aperta, io stesso nel mio piccolo(veramente piccolo rispetto a quelle terribili malattia) ho optato per quella scelta  :)
la differenza importante è scegliersi la qualità del tempo che resta, in quel caso considero certe scelte valide e rispettabili

 :)

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Offline Bingo Bongo

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #27 on: January 23, 2013, 12:48:30 pm »
+1
Però se il punto non è il vincere o perdere contro la malattia, ma affrontare un percorso di guarigione e introspezione che è importante aldilà dell'obiettivo (ovvero, accettare che si può anche morire, per la scelta e la strada che si sta per intraprendere), allora il significato di ciò che si sta facendo muta drasticamente.
Alla fine sono giunto, nel riflettere proprio su questo, a una conclusione.
Penso che spesso alla base di questa ricerca della forza interiore, del Qi, del Qi Qong che guarisce, dell'auto guarigione  cioè in una parola della ricerca della totale autosufficienza indipendente dagli altri ci sia alla base una grande paura della morte, l'incapacità di accettare la morte. La volontà di elevare se stessi a un grado di superiorità che forse banalmente la natura non ci ha concesso in questi termini.
Magari ce lo ho concesso nei termini in cui la mente non serve solo a indirizzare il Qi, ma anche a mettersi sopra i libri e dentro un laboratorio spendendo in qualità della propria vita a favore della vita degli altri. Quell'impegno e quella ricerca interiore che possono durare tutta la vita solo per fare un passettino più in là.

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Offline neijiago

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #28 on: January 23, 2013, 13:45:23 pm »
0
E chi ha parlato di New Age, Channeling, Supersayan o altro?
Ho detto "movimento spontaneo", che poi spontaneo non è, del quale questo qigong fa parte
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YM

Perdona la mia ignoranza Yuen-Ming, cosa intendi per "movimento spontaneo"?
E per quale motivo consigli di lasciar perdere questo tipo di pratica?
E' pericolosa? E' inutile?

Cortesemente, mi chiarisci il tuo punto di vista?

Grazie
Tu sei gentile, ma anche una bestia... ama la bestia sennò ti sbranerà!

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Offline MachineGunYogin

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Re:Zhineng QiGong
« Reply #29 on: January 25, 2013, 01:19:39 am »
+1
Movimento spontaneo vuol dire che dopo una serie di esercizi di preparazione fisica e mentale ti lasci andare in un movimento involontario: permettere al tuo corpo di fare quello che vuole.

La preparazione consite in tecniche di respirazione forzata e movimento sincronizzato combinato con posizioni statiche. Questo permetterebbe di entrare in una specie di trance dove il corpo decide quello che vuole fare e dire.

Ho provato varie teniche con un maestro di qigong e nella stanza c'erano allievi deliranti che facevano cose assurde. A me non è mai successo ma in passato feci parecchie meditazioni dinamiche indiane dove si esercita una specie di catarsi autoindotta. Praticmanete una catarsi inizialmente forzata ma poi autogenerata da sola in automatico, una specie di momentum. Nulla a che fare con pratiche di medicina tradizionale cinese, ma bensi tantriche.

Invece parlando di qigong ultimamente ho provato questo:

https://www.youtube.com/watch?v=PUclYxwu2is

Non so se cura malattie ma di sicuro fa sentire molto bene dopo la pratica.