L'unica informazione che ho trovato su questo stile, cercando in Google, è questa purtroppo:
http://www.traditionalfightingartsforum.com/phpBB3/viewtopic.php?f=14&t=853Nient'altro. Il che si riduce ai video citati più qualche discussione relativa al Qinna.
Per la descrizione tecnica del video, non posso che concordare con le conclusioni e l'accurata analisi del buon Xjej, che ringrazio.
Aggiungo solo qualcosina di mio, da un punto di vista leggermente differente dal suo e sulla base delle mie competenze.
Rilevo soltanto come tradizionalmente in Cina è sempre stata preferita la posizione verticale del corpo (= in piedi), per una questione cosmologica che vedeva l'uomo come collegamento tra cielo e terra. Quindi lo stare a terra era degno di serpenti o altri animali, ma non dell'uomo. Sembra che in certe epoche anche lo stare a testa in giù fosse considerato sacrilegio, come diceva ad esempio la Despeaux. Questo per la parte "filosofica".
E poi vi era il fatto che molto del Kung Fu alle origini si è sviluppato per i campi di battaglia, il che rendeva difficile pensare alla lotta a terra, che, ad esempio in Giappone, si era sviluppata per spazi stretti e l'abitudine culturale di stare seduti sulle ginocchia.
Ciononostante avevo sentito parlare di scuole cinesi che studiavano la lotta a terra e per questo trovo il video interessante.
Buono anche l'andare a prendere il collo, dAto che in alcune scuole di Shuai Jiao si preferisce solo la giacca o il cingere il corpo per proiettare e quella è una manovra stranamente inusuale. Altre scuole invece no, forse per influenze moderne oppure al contrario in conseguenza di meno ammorbidimenti per occidentali: questo non lo so.
Anche la differenza tra proiezioni e trascinamenti spesso non è chiaramente definita almeno nelle AM cinesi, almeno rispetto la mia scarsa esperienza in materia di lotta.