Crisi: come superarla?

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Fanchinna

Re:Crisi: come superarla?
« Reply #75 on: January 19, 2011, 10:27:37 am »
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In parte vanno estrapoliti i principi
di applicazioni che avevano un senso in certi momenti storici e certi ambiti
e forse oggi ce l'hanno meno

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Offline luca.tai.chi

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #76 on: January 19, 2011, 10:28:12 am »
0
ne intelligenza ne capacità..
o forse erano in buona fede credendo di aver imparato tutto quello che cera da sapere..

non mi stupirei anche del fatto che quelli che sapevano veramente hanno trasmesso le cose a metà.. e forse meno..

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Offline piripicchio84

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #77 on: January 19, 2011, 10:44:21 am »
0
ne intelligenza ne capacità..
o forse erano in buona fede credendo di aver imparato tutto quello che cera da sapere..

non mi stupirei anche del fatto che quelli che sapevano veramente hanno trasmesso le cose a metà.. e forse meno..
[/b]

 ;) ;) ;)
Cu si curca chi cotrari, brisci cacatu.

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Offline Saburo Sakai

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #78 on: January 19, 2011, 10:55:14 am »
0
Certamente.

Sa anche all'intelligenza delle persone capire cosa sia fatto bene e cosa invece sia parziale ed incompleto, però...  :whistle:
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Paguro49

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #79 on: January 19, 2011, 11:19:33 am »
0
Apprendimento fisico.
Io mi metto li, tutto il giorno, a fare il tal movimento, ogni giorno, fino a che non me ne approprio, mi esce naturale e spontaneo, a quel punto mi rendo conto che, nella tal situazione, posso usare proprio quel gesto per venirne fuori, gli trovo una utilità, la fatidica applicazione.
Quello però è ciò che ho capito io, probabilmente non è tutto, tant'è che il mio amico, che faceva la stessa cosa, mi sorprende applicando quel gesto in una situazione diversissima.
Allora mi metto a studiarci su, sperimento, allargo le vedute e le ipotesi.......colgo il principio.
Quando poi insegno il gesto ad un allievo, posso fare due cose, ovvero qello che è stato fatto con me, mettendolo li a fare e rifare il gesto, facendogli fare lo stesso percorso che, chissà cosa produrrà, magari nuove cose o magari nulla, oppure gli insegno il gesto e ciò che "io" ho capito di quel gesto, così lui si fiderà di me, prenderà ciò che è cucito su di me e tenterà di adattarlo a se stesso, ma fidandosi di me, prenderà per buona la mia spiegazione.
In quel modo, rischio di limitare la sua personale possibilità di esplorazione del gesto.
Quando arrivarono in Italia certi maestri dal Giappone, avevano un chiaro limite linguistico, per cui si facevano capire a "mazzate" e per emulazione, questo per ovvia mancanza di vocabolario.
Di fatto però, molti allievi della prima ora, sono oggi punti di riferimento, gente che ha capito e approfondito, pur senza aver avuto il libretto di istruzioni dal maestro.
Può quindi essere che, la crescita dell'insegnamento parlato (sempre più esigenza di moltissimi) abbia circoscritto la possibilità di personalizzazione dei gesti, riducendo la loro possibilità di trovare efficacia.
Le arti marziali sono dei "vestiti su misura", ma non è detto che tutti debbano o possano giungere alle stesse conclusioni o allo stesso livello, sarebbe impensabile.
Il compito di un Maestro è fornire gli strumenti, quello dell'allievo è metterli a frutto, per quel che può, secondo il suo talento e il suo impegno.
Allora forse, non è che l'insegnamento di un tempo fosse a metà, forse è che chi ha imparato è il rsponsabile di quanto ha saputo/voluto imparare e di quanto ha capito di ciò che ha imparato.
Da li a scendere, tutto andrà in proporzione, sugli allievi e sugli allievi degli allievi, ma ci saranno sempre quelli che, facendo certe cose, capiranno determinati concetti su cui poi lavoreranno.
Se io porto il tal attacco al maestro e vado a vuoto, mentre lui fa lo stesso gesto e va a segno, mandandomi a terra, o mi metto a capire cosa faccia lui che non faccio io, oppure passo la mano dicendo a me stesso "non funziona", oppure ancora mi farò dire da lui quei dettagli che per lui, e solo per lui, rendono così efficace quel gesto, perfetto per il suo fisico, il suo carattere e temperamento, inevitabilmente diversi da me.
I pugni si imparano a pugni, un tempo, molto tempo fa, funzionava così, a mazzate, era dell'allievo la responsabilità di capire, copiare, trovare soluzioni, un modo per smettere di prenderle.
Così venivano fuori qelle cose davvero personali, che escono sotto stress, che funzionano.
Oggi non sarebbe possibile, ma bisognerebbe recuperare alcuni concetti, a partire da quello di "apprendimento fisico" o non potremo lamentarci se ci sarà gente che ride di ciò che facciamo.
« Last Edit: January 19, 2011, 11:30:16 am by Ronin44 »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita


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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #80 on: January 19, 2011, 11:39:48 am »
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quoto ronin

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Offline Ethan

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #81 on: January 19, 2011, 11:41:38 am »
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Quote
Le arti marziali sono dei "vestiti su misura", ma non è detto che tutti debbano o possano giungere alle stesse conclusioni o allo stesso livello, sarebbe impensabile.

quotone carpiato

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Offline Saburo Sakai

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #82 on: January 19, 2011, 11:44:05 am »
0
Bellissimo messaggio di Ronin.. condivido al 99%.

Per l'1% resto del parere che talvolta siano state date spiegazioni volutamente errate...  :whistle:

Comunque il mio Karate non è più in garanzia, o me lo tengo com'è oppure me lo aggiusto da solo... ma ormai non lo cambio più.  ;)
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Paguro49

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #83 on: January 19, 2011, 11:49:10 am »
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Bellissimo messaggio di Ronin.. condivido al 99%.

Per l'1% resto del parere che talvolta siano state date spiegazioni volutamente errate...  :whistle:

Comunque il mio Karate non è più in garanzia, o me lo tengo com'è oppure me lo aggiusto da solo... ma ormai non lo cambio più.  ;)
Mah, guarda, a parte che io credo poco alle "spiegazioni" per cui non mi interessa se siano giuste o meno, al limite credo alle "soluzioni" e quelle me le trovo io.
Posso dirti che, anni fa mi raccontavano di un giovanissimo Kanazawa che, in kumite, con una bassissima kibadachi, passava sotto i MAwashi Geri o gli Ushiro Mawashi Geri degli avversari e li atterrava da dietro, a mò di gioco di prestigio.
Io credo che, per il 90% e oltre degli allievi, quella "spiegazione" sarebbe sbagliatissima, del tutto improponibile, ma penso anche che, se lui lo faceva, significa che, almeno per lui, fosse giustissima. ;)
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Offline Saburo Sakai

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #84 on: January 19, 2011, 12:09:40 pm »
0
Bellissimo messaggio di Ronin.. condivido al 99%.

Per l'1% resto del parere che talvolta siano state date spiegazioni volutamente errate...  :whistle:

Comunque il mio Karate non è più in garanzia, o me lo tengo com'è oppure me lo aggiusto da solo... ma ormai non lo cambio più.  ;)
Mah, guarda, a parte che io credo poco alle "spiegazioni" per cui non mi interessa se siano giuste o meno, al limite credo alle "soluzioni" e quelle me le trovo io.
Posso dirti che, anni fa mi raccontavano di un giovanissimo Kanazawa che, in kumite, con una bassissima kibadachi, passava sotto i MAwashi Geri o gli Ushiro Mawashi Geri degli avversari e li atterrava da dietro, a mò di gioco di prestigio.
Io credo che, per il 90% e oltre degli allievi, quella "spiegazione" sarebbe sbagliatissima, del tutto improponibile, ma penso anche che, se lui lo faceva, significa che, almeno per lui, fosse giustissima. ;)

Sì, è chiaro... io mi riferivo ad altro... mi focalizzavo su alcune situazioni particolari. E' ovvio che nella casistica generale è vero ciò che dici. :)
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Luca Bagnoli

Re:Crisi: come superarla?
« Reply #85 on: January 19, 2011, 12:14:05 pm »
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Mah sì i messaggi di Paguro 44 sono sempre molto filosofici e saggi ma io credo che le crisi vadano affrontate con la ragione. Se Muteki pratica da 20 anni e insegna ed è cintura nera , dovrebbe ormai poter capire cosa funziona e cosa no , senza doversi mettere lì a ripetere un gesto per altri dieci anni... L'ho già detto tante volte : in dieci anni uno sbarbatello liceale diventa un medico. E voi in dieci anni non riuscite a imparare un po' di karate ?

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Akira

Re:Crisi: come superarla?
« Reply #86 on: January 19, 2011, 12:23:55 pm »
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Io in 3 giorni di thai ho capito che i miei pugni antichissssimi più che mortali erano mortificanti..  :vomit:

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Offline Saburo Sakai

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #87 on: January 19, 2011, 12:27:33 pm »
0
Beh... in 10 anni si diventa medici... non luminari... dipende da ciò che si vuole ottenere...

In 10 anni si può diventare ottimi praticanti... anche lì bisogna vedere cosa si vuole ottenere... :pla:
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Luca Bagnoli

Re:Crisi: come superarla?
« Reply #88 on: January 19, 2011, 12:36:13 pm »
0
ma dai ragazzi ...

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Offline Saburo Sakai

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Re:Crisi: come superarla?
« Reply #89 on: January 19, 2011, 12:41:53 pm »
0
 :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:

Vabbè... dai... era un paradosso per riprendere il tuo esempio...  :thsit:

Ma tu che spiegazione dai ai dubbi che prendono molti praticanti di AM, anche dopo molti anni di pratica ?
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