Interessante l'analisi che state facendo sui colpi alla testa.
Personalmente credo che l'abitudine ad incassarli (quando inevitabile) utilissima negli sport di combattimento, e molto meno in una arte marziale. Forse proprio per questo non si sente il bisogno di utilizzare le protezioni per i colpi al volto nell'allenamento.
In un bel post (mi pare in un'altra discussione) Clode parlava giustamente del fatto che molte AM si sono evolute studiando anche l'uso di armi bianche o da percussione (spade, coltelli, bastoni). E' chiaro ce in questi casi l'incasare i colpi diventa deleterio, non c'è abitudine che tenga.
Nell'uso della sola mano nuda la cosa diventa certamente meno estrema, ma comunque molto pericolosa. Lo dite (mi pare) un po' tutti, che a mano nuda non ci si può tirare in faccia con forza, perché basta poco per "aprirsi" (ma anche per spaccare le ossa).
Quindi se lasciamo da parte il Karate nelle sue versioni sportive, ma lo prendiamo nella sua accezione più completa, è chiaro che uno sparring che preveda un uso esclusivo di protezioni risulta certamente meno utile che in altre discipline, andando su un terreno che non è il suo.
Quindi si vedono schivate tramite spostamenti del corpo, parate che percuotono l'arto che colpisce, prese, strangolamenti, proiezioni ecc.ecc.
In questa pratica delle protezioni possono sicuramente risultare utili, ma non certo prioritarie od esclusive, soprattutto se si tratta di guantoni. Anzi, possono introdurre problemi sia per chi tira il colpo (una minore precisione a causa della superficie di impatto più ampia, ed un limitato modo d'uso della stessa, infatti la mano nuda ha vari modi di colpire e non in tutti è chiusa) che per chi lo riceve, abituandosi a posture ed atteggiamenti tipici di un modo di combattere che al Karate non appartiene.
Riuguardo al "sentire" il colpo a mano nuda, dipende tutto dall'onestà della pratica. Se in caso di parata errata si sente il contatto a pelle in faccia, ci si sveglia di sicuro. Se invece ci si ferma a 5 cm dal bersaglio, questo può indurre ad ignorare il colpo e proseguire erroneamente nell'azione.
D'altronde anche l'uso dei guanti introduce pregi e difetti, non ultimo il fatto che prendere pugni in faccia, anche se non a piena potenza, non fa certo bene... lo scuotimento della testa ed i colpi a cui è sottoposta, anche se non gravi, se cumulativi nel tempo possono portare a gravi danni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Encefalopatia_del_pugile.
Quindi le modalità di utilizzo delle protezioni, secondo me, più che giuste o sbagliate in assoluto vanno viste nell'ottica delle caratteristiche della disciplina pratica e degli scopi a cui essa mira.