per quanto ho capito dagli interventi di yogin, se hai uno sforzo prolungato nel tempo non puoi rimanere in apnea o in espirazione per tutto il tempo, se e' semplicemente questo il concetto, concordo
Veramente lui diceva invece che maggiore è lo sforzo e maggiore deve essere l'ossigenazione. E' chiaro che in uno sforzo prolungato (e necessariamente quindi meno intenso) bisogna respirare.
Gli sforzi più intensi comunque (sollevamento pesi, 100 mt...) avvengono in apnea o in carenza di ossigeno (che poi va recuperato, il famoso debito di ossigeno) e non a caso si parla di soglia anaerobica.
Non ho ancora trovato elementi a favore o contro il discorso su nervi o cervello, ma parto dal presupposto che se viene considerata l'apnea come il momento di maggior forza del movimento, penso sia considerato tutto il sistema corpo, e non solo i muscoli, diversamente sarebbe indicato, dopotutto non credo che uno scienziato trascuri tali "particolari" in questo tipo di ricerca
Inoltre possiamo verificare noi stessi (magari durante una sessione di lotta) è possibile trattenere il fiato per diversi secondi senza che le proprie capacità motorie e mentali vengano intaccate, prima di andare in deficit di ossigeno.