Premetto che ho visto solo la parte finale della puntata, dal penultimo/ultimo giorno di allenamento e le sfide.
Senza aver mai saputo nulla del kajukembo, qualitativamente ho avuto l'impressione che stessero scimmiottando quello che insegnavano tramite una sorta di crosstrainig interno all'Inosanto Academy a partire dagli anni '80 (forse già fine anni '70) fino ad oggi.
Con la Npiama invece non ho avuto a che fare. Sono andati solo a fare un seminario con Inosanto, presumo organizzato da loro, un po' di anni fa (2005-6 ?) dei miei compagni di allenamento.
Nel mondo marziale legato a Inosanto, per quel che ci ho avuto indirettamente a che fare, capisco però sia chi si è trovato benissimo, sia malissimo come qualità.
Puoi ritrovarti davanti a gente che sa davvero il fatto suo in campo marziale e nel suo settore (Balicki / Vunak / Crafty Dog / Paulson giusto per fare qualche nome).
Dall'altro lato puoi ritrovarti l'”istruttorino” ritratto in una fotografia sul muro con Inosanto, nell'unica volta che l'ha incontrato, e che come qualità marziale non è neppure paragonabile a quelli del gruppo accennato in precedenza.
Pur non essendo mai stato un fanboy di Inosanto, quel che oltretutto mi ha colpito sentir dire (da uno che si ritrovava in palestra i nomi sopracitati come compagni di allenamento e contro in sparring pesante di ogni tipo) è che ai suoi vecchi full instructors lui stesso consigliava, quasi “obbligava” a un certo punto, di allontanarsi da lui per fare altre esperienze e crosstraining, per specializzarsi nella area di loro maggiore interesse, di trovare il proprio percorso personale e di camminare con le proprie gambe sia marzialmente sia commercialmente.
Per aver avuto questo atteggiamento openminded già negli anni '80, mi tolgo il cappello davanti alla sua immagine, nonostante possa aver (avuto) mille difetti.
Per la qualità, farei la firma ad avere come insegnante nei corsi alla mia portata i vari Vunak, Balicki, Paulson, Crafty Dog. L'"istruttorino" invece dopo la lezione di prova non mi vedrebbe più.