25-26 maggio 2013: Stage Teri Tom

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Offline nicola

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Re:25-26 maggio 2013: Stage Teri Tom
« Reply #15 on: June 06, 2013, 22:50:32 pm »
+1
Una domanda per Nicola: assumere una posizione così defilata non vi crea problemi in altri ambiti? E' vero che col Philly shell si difendono molto bene i colpi braccio dietro dell'avversario però nella mia esperienza con i ragazzi che vogliono fare mma ho riscontrato che mettendosi in quella posizione diventava quasi impossibile bloccare i low kick e difendere le entrate sulle gambe (ma anche in cintura se l'avversario cambia livello correttamente) e il sinistro basso rendeva difficile bloccare correttamente i circolari medi. Quindi siamo tornati a un approccio più classico e "frontale" come nel video qui sotto (io sono quello col cappello da baseball che dice cose sgradevoli dall'angolo di Parisi). Penso che le stesse esigenze le abbiate pure voi: come fate?

Dunque.
nel video il tizio con i pantaloncini bianchi ha una posizione del corpo molto simile alla nostra. Per noi "defilato" non significa stare messo completamente laterale.
Per quanto riguarda gli altri ambiti va da sé che contesti differenti portano necessariamente a posizioni differenti. Esempio pratico: se tiro con uno in guardia speculare alla mia sarà più facile per me tenere una guardia più aperta per evitare di avere le armi arretrate troppo distanti dal bersaglio.
Sugli eventuali problemi di quel tipo di guardia è parzialmente vero quel che dici. avendo la gamba avanzata di più rispetto a una guardia frontale è subito evidente il rischio di essere preso proprio con un SL su quella gamba, così come è bersaglio più facile per un low kick, ma ovviamente uno lo sa,  e reagisce di conseguenza, sapendo che deve essere rapido nell'uscire e rientrare o mandare a vuoto l'avversario. Del resto una delle caratteristiche del jkd è il tenere e regolare ossessivamente la distanza.
così come avere una guardia di questo tipo presenta queste criticità, avere una guardia frontale espone più superficie del corpo, per cui alla fine la coperta è corta da qualunque parte la si tiri.




Per inciso ho anche un ragazzo che combatte "defilato" ma è perchè viene dal sanda ed è abituato a lavorare molto col laterale gamba avanti e ad afferrare il low kick piuttosto che  bloccarlo. Lo lascio fare perchè ormai è abituato così e funziona abbastanza bene ma non ho mai pensato di dire agli altri di copiarlo.
e' difficile spiegare come ci muoviamo, sarebbe molto più rapido farlo dal vivo. Il jkd ha un approccio e un modo di muoversi che a volte ricorda un po' la savate, ma anche il sanda ha caratteristiche accomunabili. Noi siamo nettamente più abituati a schivare, evitare e mandare a vuoto i colpi muovendoci al limite della distanza di tiro, piuttosto che bloccare. PEr noi bloccare è l'ultimissima delle opzioni.

Per finire. Sulla guardia alla May, trovo che funzioni bene anche con altri tipi di colpi, ovvio che non me ne sto piantato fermo davanti al mio avversario che tira ma si parla di frazioni in cui quella guardia mi può  essere utile.
« Last Edit: June 06, 2013, 22:52:57 pm by nicola »
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Offline Raven81

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Re:25-26 maggio 2013: Stage Teri Tom
« Reply #16 on: June 14, 2013, 12:06:58 pm »
0
deh, mi hai fatto domande da niente, al solito.  :dis:

faccio prima partendo dall'intensità: mooolto tranquilla, impossibile per la maggior parte andar più veloce/forte. La domenica qualcuno in sparring ha provato a lavorarci a contatto più deciso (me compreso). ti posso però portare solo la mia esperienza, che è stata abbastanza buona.

Ti posso spiegare l'esercizio principale.

a coppie, guantoni, caschetto e paradenti. A turno si portano 4 colpi (uno ne tira 4, poi tocca all'altro e così via), lentamente ma con contatto (no schiaffetti o colpi appoggiati); chi li riceve si mette in quel tipo di guardia e prova a difendersi dai 4 colpi che riceve e che vengono tirati cercando ovviamente le parti scoperte.
Come ben sai, in quella guardia molti colpi al volto vengono gestiti con la spalla o con la mano arretrata in guardia, mentre quelli bassi con piccole rotazioni del busto a gomiti chiusi e, specie sui montanti, con l'uso del braccio avanzato in chiusura verso il basso.

Lo scopo del lavoro è: imparare a star tranquilli e minimizzare i movimenti di difesa a corta distanza, imparare a gestire le proprie reazioni, imparare a capire quanto si è coperti o scoperti, provare a pensare al contrattacco, etc.

Ok, ho capito, grazie della risposta come al solito esaustiva.

Ho capito anche cosa intendi per corta distanza: qualcosa di comunque più "lontano" di quello che è il corpo a corpo del pugilato.

"minimizzare i movimenti di difesa a corta distanza": me gusta!  :thsit:

ho capito il lavoro che fate, mi verrebbe da dire che forse è meglio provarlo a intensità medio-forte su uno spazio limitato (tipo ring o simili): a volte, andando piano e avendo molto spazio disponibile per scappare, ci si sente mayweather anche senza esserlo!

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Offline nicola

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Re:25-26 maggio 2013: Stage Teri Tom
« Reply #17 on: June 14, 2013, 12:38:14 pm »
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deh, mi hai fatto domande da niente, al solito.  :dis:

faccio prima partendo dall'intensità: mooolto tranquilla, impossibile per la maggior parte andar più veloce/forte. La domenica qualcuno in sparring ha provato a lavorarci a contatto più deciso (me compreso). ti posso però portare solo la mia esperienza, che è stata abbastanza buona.

Ti posso spiegare l'esercizio principale.

a coppie, guantoni, caschetto e paradenti. A turno si portano 4 colpi (uno ne tira 4, poi tocca all'altro e così via), lentamente ma con contatto (no schiaffetti o colpi appoggiati); chi li riceve si mette in quel tipo di guardia e prova a difendersi dai 4 colpi che riceve e che vengono tirati cercando ovviamente le parti scoperte.
Come ben sai, in quella guardia molti colpi al volto vengono gestiti con la spalla o con la mano arretrata in guardia, mentre quelli bassi con piccole rotazioni del busto a gomiti chiusi e, specie sui montanti, con l'uso del braccio avanzato in chiusura verso il basso.

Lo scopo del lavoro è: imparare a star tranquilli e minimizzare i movimenti di difesa a corta distanza, imparare a gestire le proprie reazioni, imparare a capire quanto si è coperti o scoperti, provare a pensare al contrattacco, etc.

Ok, ho capito, grazie della risposta come al solito esaustiva.

Ho capito anche cosa intendi per corta distanza: qualcosa di comunque più "lontano" di quello che è il corpo a corpo del pugilato.

Non così lontano. Mi spiego meglio. I 4 colpi non sono colpi da lunga distanza, ma da corta, quindi si parla di ganci chiusi, montanti, badili, cross a cavatappi molto arrotati. A volte ci capita anche il corpo a corpo, per quello abbiamo fatto anche altri tipi di esercizi. Ovviamente per quanto riguarda il nostro approccio, tale evenienza ha un ruolo minoritario.


"minimizzare i movimenti di difesa a corta distanza": me gusta!  :thsit:
ho capito il lavoro che fate, mi verrebbe da dire che forse è meglio provarlo a intensità medio-forte su uno spazio limitato (tipo ring o simili): a volte, andando piano e avendo molto spazio disponibile per scappare, ci si sente mayweather anche senza esserlo!
E' vero, e difatti nella giornata di domenica abbiamo fatto sparring confinando lo spazio. Altre volte lavoriamo in spazi molto stretti per favorire il verificarsi di una certa distanza di combattimento, che certamente ci è meno familiare, ma che può sempre capitare.
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Re:25-26 maggio 2013: Stage Teri Tom
« Reply #18 on: June 19, 2013, 18:12:54 pm »
0
Com' è la guardia alla May?

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Offline Barvo Iommi

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Re:25-26 maggio 2013: Stage Teri Tom
« Reply #19 on: June 19, 2013, 18:26:29 pm »
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