Botte Pugliesi!

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Botte Pugliesi!
« on: August 12, 2013, 19:34:40 pm »
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So che è tipo il mio terzo post in 3 giorni e siete liberissimi di prendermi a randellate sul capocollo  :gh: tuttavia, questa è più una request.

Un bel po di tempo fa, durante un concerto in quel di Lecce, parlando con un tizio di cui non mi ricordo assolutamente nulla, codesto individuo mi disse di aver visionato tempo addietro alcuni testi che si riferivano ad una possibile tradizione di combattimento a mani nude appartenente al folklore pugliese (probabilmente nell'area del foggiano), ben più sconosciuta e dimenticata dei tradizionali bastone e coltello (nonostante sembrasse derivare da questi) e incentrata su colpi a mano aperta, ceffonazzi e manrovesci (a giudicare dalla mia infanzia, probabilmente era praticata da mia madre).

Chiedo aiuto a voi! Comunità di esperti e conoscitori. Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di qualcosa del genere? o comunque simile? Perché mi interesserebbe molto approfondire. Thanks!
« Last Edit: November 26, 2019, 03:02:00 am by TheElbowSmash »

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Offline Zìxué

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #1 on: August 12, 2013, 20:17:13 pm »
+1
So che è tipo il mio terzo post in 3 giorni e siete liberissimi di prendermi a randellate sul capocollo  :gh: tuttavia, questa è più una request.

Un bel po di tempo fa, durante un concerto in quel di Lecce, parlando con un tizio di cui non mi ricordo assolutamente nulla, codesto individuo mi disse di aver visionato tempo addietro alcuni testi che si riferivano ad una possibile tradizione di combattimento a mani nude appartenente al folklore pugliese (probabilmente nell'area del foggiano), ben più sconosciuta e dimenticata dei tradizionali bastone e coltello (nonostante sembrasse derivare da questi) e incentrata su colpi a mano aperta, ceffonazzi e manrovesci (a giudicare dalla mia infanzia, probabilmente era praticata da mia madre).

Chiedo aiuto a voi! Comunità di esperti e conoscitori. Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di qualcosa del genere? o comunque simile? O il tipo che me ne ha parlato si era semplicemente bombato un cannone a due mani?  ;D Perché mi interesserebbe molto approfondire. Thanks!

Io ne ho sentito parlare fin dall'infanzia, l'ho vista praticare a volte in contese "rusticane" da strada[1], sempre da tipi molto poco raccomandabili e che alla bisogna sapevano come usare una lama e/o un bastone.
E' (era?) la molto poco nobile arte de: "Cavc' e schaff'"[2]. Dovrebbe essere "associata" all'insegnamento di coltello e bastone, ma, per quelle che sono le mie limitate informazioni, nelle scuole che si sono "aperte" ne è rimasta una piccola traccia.
Altri qui sul forum, comunque, ne sanno molto di più.

Attendo e seguo.
 1. Del tipo: "Che ca@@o hai da guardare?!?", oppure "Mi hai fregato il parcheggio, stronxo!", oppure ancora "Cos'hai detto su mia madre/sorella/fidanzata?!?!". E giù botte...
 2. Molto poco originalmente: "Calci e schiaffi".
Gli uomini si dividono in tre categorie: quelli intelligenti e quelli così stupidi che non sanno neanche contare

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Offline TheElbowSmash

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #2 on: August 12, 2013, 23:37:30 pm »
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Grazie mille per l'infarinatura!
Spero di riuscire a cavare qualche altro ragno dal buco.
Sarebbe interessante riuscire a riscoprire e magari anche studiare o addirittura a praticare (organizzando qualche gruppo di studio) qualcosa di così "vicino" a noi. Così, per puro spirito culturale.
Visto che per forza di cose, in media per la nostra formazione marzialistica ci troviamo ad avvicinarci a culture e tradizioni di Paesi ben più lontani.

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Offline Drake

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #3 on: August 14, 2013, 11:35:15 am »
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Guarda, non è Puglia, ma mi parlava di qualcosa di simile mio nonno paterno che era di Napoli. Mi diceva che da piccolo c'erano "le scuole" dove dei vecchietti insegnavano ai ragazzi, agli scugnizzi diceva lui, a combattere con coltello, bastone (tipo bastone da passeggio come lunghezza) e una frusta fatta con l'uretere del toro. Poi avevano anche delle tecniche di mani nude che venivano soprattutto dalla pratica del coltello da quel che mi diceva, ed era una specie di pugilato con anche ceffoni, qualche calcio basso e della lotta.
Una volta mi aveva mostrato un paio di movimenti che si ricordava e onestamente per certi versi aveva un non so che di savate grezzissima... :P
Tra le varie un po' di tempo fa avevo trovato questo video che potrebbe forse somigliare a qualcosa di simile:
Juego de la mano y del palo canario
Sarebbe da approfondire.. :)
Mi ricordo anche in Sardegna che vedevo lotta e colpi di coltello quando ero piccolo.. :) mi piacerebbe approfondire la realtà delle pratiche popolari italiche.. :)
"Na ' viyä luyu hapxì (You are part of The People)"

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Wa No Seishin

Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #4 on: August 14, 2013, 12:50:04 pm »
+2
Come diceva giustamente qualcuno in altre sedi, non è che prima che importassimo le AM da giappi & co., la gente non sapesse muovere mani e piedi.

E' un peccato che gran parte della tradizione italiana non sia codificata o quanto meno tramandata in via meno "ufficiosa" di nonni e zii...


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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #5 on: August 14, 2013, 13:26:13 pm »
+1
calci e schiaffi.... io penso subito alla savate originale, se poi aggiungiamo che la savate la praticavano i marinai e che la puglia ha sempre sfruttato i suoi porti, così come napoli......  :gh:

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Offline Diego

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #6 on: August 14, 2013, 15:38:53 pm »
0
Mi pare di ricordare avessero fatto cenno del metodo pugliese "calci e schiaffi" gli utenti Ego e LucaL (nick attuale Picciotto ?), forse visto attraverso il maestro Merendoni.
Prova eventualmente a chiedere o aspettare una risposta da loro. Ego in effetti frequenta molto di rado il forum, non so se pratica ancora causa infortunio che aveva scritto di aver subito. Luca scrive regolarmente ma in questo periodo potrebbe anche essere in ferie e/o giustamente "in altre faccende  affaccendato".  :)

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kortobrakkio

Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #7 on: August 14, 2013, 15:48:05 pm »
+2
Metodi tradizionali italiani.....c'erano e non erano codificati.
Come tutte le cose "rustiche e veraci"facevano parte dell'educazione generica dello strato sociale cui facevano parte.
Così se il figlio del nobile imparava la scherma e i cesti per le mani nude,il figlio del pastore imparava  bastone coltello e lotta,quello del malavitoso a giocare con le lame,colpire con inganno e (appunto)a fare schiaffi e calci.

Non c'erano nomi specifici,ma relativamente generici;del resto,parlando d'educazione,chi parlerebbe della "scuola di buone maniere del maestro Isidoro"?
Parliamo di "galateo"e buonanotte.....si è detto tutto.

Questo è vero per l'Italia,ma anche per il resto del mondo.
Nomi specifici nascono quando comincia una codifica ed un riconoscimento ufficiale del "metodo".Spesso quando ciò accade,si perde(o si comincia a perdere)la connotazione iniziale,lo scopo originario del sapere.Spesso ma non sempre.
In Perù sopravvive un sistema di combattimento andino,praticato dalla gente semplice,costituito da movimenti mobili ed aggressivi dove si usa il cappello per coprire la vista all'avversario,passargli di fianco e colpirlo mentre non può difendersi;mi è stato assicurato che funziona ,ed essendo cosa "rustica"posso credere che abbia un suo ambito di efficacia....perchè no?
In Afghanistan ed in Yemen ci sono scuole di lame e di lotta,anche queste senza nome.
Idem per i sistemi zinagari di uso di coltello;si insegna da generazioni ad usarlo,ma che nome hanno un insieme di pratiche,malizie e saggezze che si tramandano informalmente da padre a figlio da generazioni?!?

Presumo situazioni simili per altre pratiche di confronto ancora vive in varie etnie.
Sopravvivono senza nome finchè c'è un perchè.

In Italia,come scrissi anni fa sul vecchio FAM,ci sono ancora residui di questa educazione sopratutto nel sud Italia,con il "saper fare a schiaffi".
Altri residui di vecchi metodi educativi si possono "annusare" in certi giochi di mano violenti di cui qualche briciola a suo tempo descrissi in un lungo post.


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Offline Diego

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #8 on: August 14, 2013, 15:55:11 pm »
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Mi è venuto in mente che nel Sud dovrebbe esserci pure la versione marziale della “pizzica”, il ballo.
Avevo sentito, in realtà chiacchierando al di fuori della palestra, che dovrebbero esserci diverse versioni locali del ballo, mi pare a grandi linee catalogabili con una versione pugliese e una calabrese, di cui alcune raffiguravano duelli di coltello.

Un signore che conosco mi aveva detto di aver visto per caso dal vivo la versione calabrese figurativa del duello di coltello, mimato con un improvvisato pezzo di carta/cartone/giornale, che neppure lui aveva mai visto, pur essendo cresciuto in Calabria, e di cui non conosceva prima la derivazione armata. Non escludo però che anche le versioni pugliesi abbiano origini simili.
Appunto il nome pizzica dovrebbe essere stato associativo del pizzicare con la lama.

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Offline happosai lucifero

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #9 on: August 14, 2013, 15:56:45 pm »
+1
LucaL/Picciotto in questo periodo c'è molto poco perché ha problemi di connessione. spero torni presto e stabilmente
There are more things in heaven and earth, Horatio,
Than are dreamt of in your philosophy.

In quanto a educazione vado in culo a tanti


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Offline ego

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #10 on: August 14, 2013, 23:00:35 pm »
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So che è tipo il mio terzo post in 3 giorni e siete liberissimi di prendermi a randellate sul capocollo  :gh: tuttavia, questa è più una request.

Un bel po di tempo fa, durante un concerto in quel di Lecce, parlando con un tizio di cui non mi ricordo assolutamente nulla, codesto individuo mi disse di aver visionato tempo addietro alcuni testi che si riferivano ad una possibile tradizione di combattimento a mani nude appartenente al folklore pugliese (probabilmente nell'area del foggiano), ben più sconosciuta e dimenticata dei tradizionali bastone e coltello (nonostante sembrasse derivare da questi) e incentrata su colpi a mano aperta, ceffonazzi e manrovesci (a giudicare dalla mia infanzia, probabilmente era praticata da mia madre).

Chiedo aiuto a voi! Comunità di esperti e conoscitori. Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di qualcosa del genere? o comunque simile? O il tipo che me ne ha parlato si era semplicemente bombato un cannone a due mani?  ;D Perché mi interesserebbe molto approfondire. Thanks!

Tutte le scuole di bastone e coltello del sud italia, estrapolano una metodica di combattimento a mani nude dal sistema schermistico, metodica generalmente definita "calci e schiaffi"
Ho avuto modo di vedere, anni fa, una metodica, completamente diversa da quelle viste fino ad allora, da un ragazzo barese, appresa in famiglia nella zona della Bari vecchia.

Un sistema estremamente acrobatico, calci con appoggio della mano a terra e "mazzzoooote"  date con l'interno del pugno, sfruttando un larghissimo caricamento circolare.

Ciao

Ego

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #11 on: August 17, 2013, 17:34:37 pm »
+4
Ciao ElbowSmash aggiungo solo che studiare solo il calci e schiaffi è molto ma molto difficile essendo che da tradizione lo si impara solo dopo uno studio approfondito del bastone prima e del coltello dopo,e non è detto che lo insegnino.
Spesso quando si parla con persone che conoscono tale metodologia di combattimento tendono ad non insegnarla e ti dicono è come usare il coltello come movimento.
Solo una cosa rispetto a quello che ha detto Ego e cioè non tutte le scuole insegnano il calci e schiaffi in alcune è stato completamente diciamo dimenticato(almeno così mi è stato detto).
Quel che ho visto di calci e schiaffi almeno come strategia era che se si parava alto si rispondeva baso e se si parava basso si attaccava alto,ed i colpi erano/sono tirati sia alti che bassi cercando di mettere l'altro il più possibile in difficoltà.
Ce da considerare che spesso nelle mani si nascondevano delle lame per tagliare/sfregiare l'altro al viso.
Infine di calci e schiaffi ci sono un paio di interpretazioni.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline TheElbowSmash

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Re:Mazzate Pugliesi (?)
« Reply #12 on: September 19, 2013, 19:11:48 pm »
+4
Scusate la risposta decisamente tardiva :gh:

Volevo ringraziarvi tutti per il supporto e per le utili informazioni. Dall'apertura del post ho iniziato un mio piccolo e complicato percorso di raccolta di informazioni in merito alla cosa, raccogliendo tutte le vostre risposte, teorie e commenti. Mi sono confrontato con Associazioni Culturali, Gruppi di rappresentazione storica, Maestri di bastone e coltello pugliesi, e vecchi contadini incazzati che mi hanno sparato contro scambiandomi per un rumeno.

E ad oggi posso dire di avere tra le mani un abbozzo storico e addirittura una "codifica tecnica" della tradizione denominata "Calci e Schiaffi".

Possiamo dire che, ipoteticamente, ebbe origine nella fine del 700' (1790) circa, ma la data è imprecisata. Nacque come una sorta di gioco-combattimento da fiera con il fine di eleggere una sorta di forzuto "campione" del Paese.
Inizialmente era localizzato in varie aree dell'Avellinese, del Beneventano, del Salernitano ed in alcuni luoghi del Foggiano (Puglia), e prendeva probabilmente spunto dalla tradizione parallela del "Ballo di S. Giorgio", sviluppatosi in alcune zone della Puglia e caratterizzato da movenze a ritmo di Pizzica o Tarantella che simulavano il combattimento di coltello. E fu proprio in Puglia che si sviluppò e specializzò maggiormente distaccandosi dalla forma praticata negli altri succitati luoghi e divenendo una tradizione combattiva a se stante.

Inizialmente il "gioco" consisteva nel colpire il volto e la parte alta del corpo esclusivamente con schiaffi e la parte bassa, come busto e gambe (esclusi i testicoli) esclusivamente con calci bassi di varia natura e ginocchiate, il tutto frammentato da alcune brevi fasi di lotta.
In realtà chiamarlo "gioco" è un po riduttivo visto che di fatto non esistevano tempi-limite e la disputa terminava solo quando uno dei due contendenti andava giù, era incapace di proseguire, si arrendeva, o manifestava assoluta superiorità sull'altro  :pla:

Originariamente si trattava soltanto di una disputa grezza, un po improvvisata, e molto casuale, lasciata esclusivamente alla forza brutta (non bruta. brutta.). Una sorta di "affinamento" tecnico (esclusivamente per ciò che riguarda la tradizione pugliese) lo si potrà denotare solo agli inizi dell'800, grazie ad alcuni "scambi culturali" ( XD) con i marinai francesi che spesso attraccavano nei porti della regione. Alcuni di loro praticavano una forma primordiale dello Chausson, da dove poi si sarebbe sviluppata la Savate, che influenzò moltissimo l'evoluzione della "Schiafferia" pugliese.
Al culmine della sua maturità tecnica, la disciplina poteva essere codificata come qui di seguito:

- Postura: Molto frontale e leggermente ricurva. Poiché una postura troppo laterale avrebbe esposto la gamba avanzata a stampate e calcioni di ogni genere;
- Guardia: SI, esisteva una guardia. Consisteva essenzialmente nel tenere i gomiti incollati ai fianchi e gli avambracci rivolti in verticale, con le mani aperte a paletta a coprire i lati della faccia (le orecchie in primis), che erano naturalmente più esposti ai colpi. Inoltre, sembrava diffuso l'utilizzo di tecniche istintive di parata simili al cosiddetto "Pensadores".
- Schiaffi: si trattava inizialmente di classici schiaffoni circolari con caricamento molto ampio, alternati da schiaffi ascendenti che in media andavano a colpire la nuca dell'avversario (Andrè The Giant Style). Anche grazie all'influenza francese, i ceffonazzi col tempo divennero meno telefonati, più chiusi e diretti in modo tale da poter essere esplosi senza lasciare troppo scoperto il volto del tiratore e senza permettergli di pararlo;
- Calci: i calci erano prevalentemente "stampate" basse (di cui ho individuato 3 differenti versioni), recuperate direttamente dallo Chausson dell'epoca, e calci di punta (tirati con gli stivali). Si concentravano quasi interamente sull'area della tibia e del ginocchio e raramente superavano questa "altezza" per evitare di sbilanciarsi.
- Ginocchiate: le ginocchiate erano gli unici colpi che intaccavano bersagli ad altezza "media", prendendo in considerazione gli adduttori, fegato, milza, costole, reni (visto che nulla impediva di colpire alla schiena quando l'avversario si girava) e anche la faccia, se capitava in zona  8)
- Lotta: Non esisteva una vera e propria lotta, era piuttosto una "dirty boxing" finalizzata ad aggrapparsi e spostare le braccia avversarie in maniera tale da scoprire la testa, spintonare (anche come difesa istintiva dai calci, per sbilanciare l'avversario), per portare la testa avversaria all'altezza del ginocchio (anche pigliando dai capelli e dal bavero della camicia), o per sbilanciare l'avversario tramite sgambetti e simil-spazzate;

Ed ecco che ElbowSmash scoprì la Thaiboxe Pugliese  ;D
No a parte tutto, so che dalla mia descrizione tecnica potrà sembrare che sti quattro mozzarellari erano i combattenti più evoluti di tutto il mondo, nell'800' XD ovviamente non è così.
Non erano una sorta di Buakaw Banchamek della Scamorza Affumicata. Dovete comunque guardare tutto in un ottica di contadini che si menavano duro e che avevano imparato qualcosa da dai marinai francesi pu***nieri, rissaioli, ubriaconi, fanfaroni e smargiassi (cit.) che sapevano giocare di gambe  8)

E ovviamente, prendete tutto questo con le pinze. Si tratta di una sorta di ricostruzione effettuata in base a quelle che sono state le mie ricerche e le ricerche altrui, i pareri di alcuni "esperti", qualche testimonianza orale e pratica di qualcuno che ancora conservava tracce di tale retaggio nel proprio albergo genealogico, e lo studio dell'influenza della Savate Francese sul panorama marziale autoctono negli inizi dell'800'.  :)

In ogni caso, oltre ad aver realizzato di aver dato la risposta più esaudiente di tutte al mio stesso post (AH!), spero di aver stuzzicato la vostra curiosità e che abbiate apprezzato l'argomento. Attendo vostri commenti  :halo:
« Last Edit: September 19, 2013, 19:18:44 pm by TheElbowSmash »

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Re:Botte Pugliesi!
« Reply #13 on: September 21, 2013, 14:31:41 pm »
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Scusate la risposta decisamente tardiva :gh:

Volevo ringraziarvi tutti per il supporto e per le utili informazioni. Dall'apertura del post ho iniziato un mio piccolo e complicato percorso di raccolta di informazioni in merito alla cosa, raccogliendo tutte le vostre risposte, teorie e commenti. Mi sono confrontato con Associazioni Culturali, Gruppi di rappresentazione storica, Maestri di bastone e coltello pugliesi, e vecchi contadini incazzati che mi hanno sparato contro scambiandomi per un rumeno.

E ad oggi posso dire di avere tra le mani un abbozzo storico e addirittura una "codifica tecnica" della tradizione denominata "Calci e Schiaffi".

Possiamo dire che, ipoteticamente, ebbe origine nella fine del 700' (1790) circa, ma la data è imprecisata. Nacque come una sorta di gioco-combattimento da fiera con il fine di eleggere una sorta di forzuto "campione" del Paese.
Inizialmente era localizzato in varie aree dell'Avellinese, del Beneventano, del Salernitano ed in alcuni luoghi del Foggiano (Puglia), e prendeva probabilmente spunto dalla tradizione parallela del "Ballo di S. Giorgio", sviluppatosi in alcune zone della Puglia e caratterizzato da movenze a ritmo di Pizzica o Tarantella che simulavano il combattimento di coltello. E fu proprio in Puglia che si sviluppò e specializzò maggiormente distaccandosi dalla forma praticata negli altri succitati luoghi e divenendo una tradizione combattiva a se stante.

Inizialmente il "gioco" consisteva nel colpire il volto e la parte alta del corpo esclusivamente con schiaffi e la parte bassa, come busto e gambe (esclusi i testicoli) esclusivamente con calci bassi di varia natura e ginocchiate, il tutto frammentato da alcune brevi fasi di lotta.
In realtà chiamarlo "gioco" è un po riduttivo visto che di fatto non esistevano tempi-limite e la disputa terminava solo quando uno dei due contendenti andava giù, era incapace di proseguire, si arrendeva, o manifestava assoluta superiorità sull'altro  :pla:

Originariamente si trattava soltanto di una disputa grezza, un po improvvisata, e molto casuale, lasciata esclusivamente alla forza brutta (non bruta. brutta.). Una sorta di "affinamento" tecnico (esclusivamente per ciò che riguarda la tradizione pugliese) lo si potrà denotare solo agli inizi dell'800, grazie ad alcuni "scambi culturali" ( XD) con i marinai francesi che spesso attraccavano nei porti della regione. Alcuni di loro praticavano una forma primordiale dello Chausson, da dove poi si sarebbe sviluppata la Savate, che influenzò moltissimo l'evoluzione della "Schiafferia" pugliese.


Confermo questa cosa dell'influenza dello chausson francese,ma non sapevo che era nato come gioco popolare.

Al culmine della sua maturità tecnica, la disciplina poteva essere codificata come qui di seguito:

- Postura: Molto frontale e leggermente ricurva. Poiché una postura troppo laterale avrebbe esposto la gamba avanzata a stampate e calcioni di ogni genere;


Quel che mi é stato mostrato era senza essere ricurvi per il resto mi torna.

- Guardia: SI, esisteva una guardia. Consisteva essenzialmente nel tenere i gomiti incollati ai fianchi e gli avambracci rivolti in verticale, con le mani aperte a paletta a coprire i lati della faccia (le orecchie in primis), che erano naturalmente più esposti ai colpi. Inoltre, sembrava diffuso l'utilizzo di tecniche istintive di parata simili al cosiddetto "Pensadores".


Si mi torna anche questa,solo con due varianti, la prima posizione identica alla tua ma con le mani che si muovono avanti e indietro alzandosi ed abbassandosi e la seconda in cui gli arti superiori sono vicini al corpo e si fanno delle rotazioni con gli arti superiori in maniera circolare e da qui poi partono i colpi.

- Schiaffi: si trattava inizialmente di classici schiaffoni circolari con caricamento molto ampio, alternati da schiaffi ascendenti che in media andavano a colpire la nuca dell'avversario (Andrè The Giant Style). Anche grazie all'influenza francese, i ceffonazzi col tempo divennero meno telefonati, più chiusi e diretti in modo tale da poter essere esplosi senza lasciare troppo scoperto il volto del tiratore e senza permettergli di pararlo;
- Calci: i calci erano prevalentemente "stampate" basse (di cui ho individuato 3 differenti versioni), recuperate direttamente dallo Chausson dell'epoca, e calci di punta (tirati con gli stivali). Si concentravano quasi interamente sull'area della tibia e del ginocchio e raramente superavano questa "altezza" per evitare di sbilanciarsi.


Che tipi di calci?
Giusto per capire se sono gli stessi che ho visto?

- Ginocchiate: le ginocchiate erano gli unici colpi che intaccavano bersagli ad altezza "media", prendendo in considerazione gli adduttori, fegato, milza, costole, reni (visto che nulla impediva di colpire alla schiena quando l'avversario si girava) e anche la faccia, se capitava in zona  8)


Ci sono anche i genitali,ma dato che ci sono varie firme di calci e schiaffi a ognuno il suo.

- Lotta: Non esisteva una vera e propria lotta, era piuttosto una "dirty boxing" finalizzata ad aggrapparsi e spostare le braccia avversarie in maniera tale da scoprire la testa, spintonare (anche come difesa istintiva dai calci, per sbilanciare l'avversario), per portare la testa avversaria all'altezza del ginocchio (anche pigliando dai capelli e dal bavero della camicia), o per sbilanciare l'avversario tramite sgambetti e simil-spazzate;


Si hai dimenticato le testate.


Ed ecco che ElbowSmash scoprì la Thaiboxe Pugliese  ;D
No a parte tutto, so che dalla mia descrizione tecnica potrà sembrare che sti quattro mozzarellari erano i combattenti più evoluti di tutto il mondo, nell'800' XD ovviamente non è così.
Non erano una sorta di Buakaw Banchamek della Scamorza Affumicata. Dovete comunque guardare tutto in un ottica di contadini che si menavano duro e che avevano imparato qualcosa da dai marinai francesi pu***nieri, rissaioli, ubriaconi, fanfaroni e smargiassi (cit.) che sapevano giocare di gambe  8)


 :D


E ovviamente, prendete tutto questo con le pinze. Si tratta di una sorta di ricostruzione effettuata in base a quelle che sono state le mie ricerche e le ricerche altrui, i pareri di alcuni "esperti", qualche testimonianza orale e pratica di qualcuno che ancora conservava tracce di tale retaggio nel proprio albergo genealogico, e lo studio dell'influenza della Savate Francese sul panorama marziale autoctono negli inizi dell'800'.  :)

Supposizioni o meno hai fatto una bella ricerca e se qualcuno si é aperto con te sei stato molto ma molto fortunato ;)


 
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Re:Botte Pugliesi!
« Reply #14 on: September 21, 2013, 16:03:39 pm »
+4

Supposizioni o meno hai fatto una bella ricerca e se qualcuno si é aperto con te sei stato molto ma molto fortunato ;)

In realtà ho dovuto sfidarli e batterli in gare di benjo, di sputi e di lanci del tronco in cambio di informazioni  ;D

Comunque grazie mille  :gh: cercherò di rispondere alle tue curiosità. Credo che ciò che ho raccolto può differire da ciò che ti è stato mostrato poiché spesso questa tradizione veniva modificata anche all'interno di stessi gruppi famigliari della stessa comunità, infatti a volte mi è capitato di ricevere informazioni leggermente differenti da parti diverse e ho dovuto tirare una "somma" del tutto.

Allora:

Quote
Ci sono anche i genitali,ma dato che ci sono varie firme di calci e schiaffi a ognuno il suo.

Ecco in realtà se si parla di "Schiaffi e Calci" come "stile" di combattimento, essendosi sviluppato in un contesto stradaiolo, i genitali erano ovviamente tra i bersagli più ambiti. Mentre nelle competizioni da fiera erano solitamente vietati (anche se spesso venivano coinvolti nello scontro);

Quote
Si hai dimenticato le testate.

Hai ragione, ho proprio dimenticato le testate  :halo: erano tirate e spesso anche senza soluzione di continuità.

Quote
Che tipi di calci?
Giusto per capire se sono gli stessi che ho visto?

Ho riconosciuto questi tipi di calci:

- Classico frontale basso frustato. Scagliato o con la punta dello stivale oppure con l'avanpiede.
- E in misura minore una sorta di circolare basso frustato che impattava con la punta dello stivale all'interno del ginocchio avversario;

Poi le stampate:

1) Una sorta di Chasse Lateral Bas diretto al ginocchio o tibbia




2) Quello che si può definire un "coup de pied bas"



A volte scagliato anche "alla genovese", caricandolo molto, sollevando il ginocchio e stampandosi violentemente sulla tibbia-ginocchio-coscia altrui con una traiettoria diagonale/ascendente.



3) E un Revers Lateral Bas, simile al primo, ma caricato con mezzo giro e ginocchio rialzato.



Poi tra i colpi tipici c'erano anche diverse imprecazioni in dialetto.