Takuan ricordo che dicesti tempo fa di aver passato esercizi di ZZ presi da libri di master Lam ad un paziente che era a letto immobile. Come si possono fare esercizi di ZZ a letto o comunque seduti in carrozzina? Come procede la didattica e come vengono aggiustati?
Ciao Machine,
si tratta di un uomo afflitto da ictus, che passava molti periodi a letto. Uno dei praticanti più entusiasti del gruppo citato sopra.
C'erano delle belle immagini di Li Jian Yu, di Yu Yongyang o dello stesso Lam Kam Chuen (allievo del dottor Yu), ma non le ho trovate purtroppo. Ecco quello che ho trovato:
Sia per le posizioni da seduti che da sdraiati, i principi generali della pratica sono gli stessi di quelle in piedi.
Posizioni da seduti: Non ci si appoggia, se si può (le persone in carrozzina non ce la fanno), lo schiena allo schienale, ma ci si siede sulla parte anteriore della sedia, tenendo così la schiena dritta e controllandone la postura. La posizione dei piedi, sempre alla medesima larghezza delle spalle, si adatta a quella delle mani come appoggio: per mani basse o altezza sterno, i piedi stanno completamente con la pianta appoggiata a terra; per le posizioni più alte (cheng bao o altre...) i talloni rimangono appoggiati e si sollevano le punte. Il collo si allunga e si distende verso l'alto.
Posizioni da sdraiati: molto simili come indicazioni. Sempre le gambe piegate: piedi appoggiati completamente a terra con posizioni basse, punte alzate nelle posizioni più alte. La schiena deve aderire completamente alla superficie su cui si è sdraiati (il pavimento o il terreno sarebbero la situazione ideale, ma va benissimo anche un letto con un cuscino appoggiato dietro la testa, che è la situazione più comune di pratica). Come per le altre posizioni (ma qui è più evidente), l'addome e il petto rientrano, espandendo la schiena. Il collo si allunga e si distende. Trovo molto utile immaginare (presa da una lezione di danza contemporanea) lo sprofondare nella sabbia per rilassarsi.
Prima e dopo: fare precedere e anche seguire la pratica da meditazione con occhi chiusi e mani sul dantien e allungamenti alternati punta e tallone per sciogliere la caviglia.
Anche Sun Koei Li aveva dedicato una buona parte del suo libro alle posizioni da sdraiato, anche se erano diverse da quelle dell'Yiquan in molti casi.
Io le eseguo principalmente quando sono costretto a letto con la febbre o comunque per problemi di malattia e trovo che aiutino il mio recupero, permettendo comunque di allenarmi in quelle condizioni.