Cosa è rimasto del wc nel jkd

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Offline nicola

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #15 on: November 10, 2013, 23:06:13 pm »
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Chiedo scusa a chi se l'è già lette e stralette queste cose, ma vediamo di chiarire di nuovo in merito.


Cioe' un esperto di WX si sarebbe basato su boxe e scherma, arti che aveva iniziato a studiare solo in tarda eta' con risultati alquanto scadenti, per creare il JKD.
Parecchie inesattezze in una frase sola.
Lee non so se potesse considerarsi un esperto nel WC.
Boxe e scherma non ha iniziato a studiarle in "tarda età". Il pugilato lo praticava già da ragazzino, tanto che l'unica testimonianza che si ha di sue competizioni è la vittoria di un torneo scolastico di pugilato. La scherma era praticata dal fratello, che sicuramente lo influenzò nelle ricerche successive (c'è anche una foto di Bruce giovane in tenuta da schermidore) ma da che ne so io non ho elementi per dire che la praticasse o l'avesse praticata né per quanto tempo.
Quindi i risultati "alquanto scadenti" non ho capito quali siano.
Dietro alla scelta di bruce di creare qualcosa di più funzionale non c'è né l'ego, né il marketing, né una serata da ubriaco, ma una riflessione profonda e per certi versi anche lacerante (perché terribilmente critica verso se stesso) che lui fece dopo il famoso combattimento con Wong Jack Man (qui una breve ricerchina anche superficiale nel web basta per documentarsi): a valle di quel combattimento Lee si accorse sulla propria pelle di una serie di cose, e le principali furono:
- la preparazione atletica è fondamentale
- il wc è poco funzionale in un combattimento realistico
- la gestione della distanza in combattimento è (quasi) tutto



E' piu logico pensare che si fosse basato su quello che sapeva bene, un'arte che aveva assimilato fin da bambino, e non su quello che altri prima di lui conoscevano molto ma molto bene. A me sta teoria puzza di marcio.
Non è una teoria, ed è plausibile che puzzi di marcio se uno la conosce superficialmente.

Quote
E' piu logico pensare che si fosse basato su quello che sapeva bene, un'arte che aveva assimilato fin da bambino, e non su quello che altri prima di lui conoscevano molto ma molto bene.
La tua posizione è ragionevole e può essere che anni di pratica l'abbiano condizionato magari anche solo inconsciamente ma, ammesso e non concesso che sia vero, è molto più importante il fatto che l'abbia coscientemente abbandonato 2o me.

Credo che anche li sia difficile dire come siano andate veramente le cose.
Nessuno di noi era lì per essere testimone oculare. Ciò nondimeno, come tutti i fatti storici, si può riuscire a ricostruire con un certo margine di sicurezza come i fatti principali si siano svolti. Se però ci si ferma a dire che è difficile dire come siano andate le cose, questo risulta comodo per farsi stare bene o giustificare la propria interpretazione dei fatti.
Cosa che è stata fatta, visto che ognuno al mondo, dal pescatore lappone al dirigente inglese di una ditta di aspirapolveri, ha una opinione su come sia andata la storia di Lee e il jkd.



Per il semplice fatto che fa comodo dire che si e' inventato qualcosa di sana pianta, completamente diversa dalla cosa precedente. La sola gratificazione di sentirsi un pioniere alimenta l'ego... e sicuramente Mr Lee ne aveva parecchio.
Se pensi facesse comodo a lui, allora perché non continuare col wc come faceva, dato che aveva 3 scuole e parecchi allievi privati? Mica insegnava nuoto, insegnava un'arte quasi sconosciuta negli USA anni '60.
Sul pioniere ancora dici inesattezze, e fu lo stesso Lee che, sia nelle sue lettere che direttamente intervistato disse strachiaramente che non aveva inventato nulla di nuovo o incredibile.
Sul carattere poi, direi che se si leggono le sue lettere ai familiari e agli amici si capisce la differenza tra lui e una persona piena di ego.



Bo, io continuo a credere che il JKD sia partito da basi WX con aggiunta di altro.
Beh nessuno ti crocifiggerà se continui a pensarlo, né ti terrà il muso.
Da qualche parte c'è gente che in barba a secoli di studi continua a credere che si possano contrarre i tendini, pensa un po'.  XD



Probabilmente oggi non e' piu cosi e in alcune scuole di JKD il sapore di WX e' completamente sparito.. in alcune scuole.
Se prendi la totalità delle scuole di jkd troverai varietà completamente diverse di pratiche.

E ce ne sono molti altri di riferimenti che legano il JKD al WX, non solo su wiki, visto che ci sono riferimenti a libri.
Sì e ce ne sono altrettanti di riferimenti che legano Lee a quasi tutto e il contrario di tutto.


Ora potra' anche essere che chi ha scritto ste cose siano nerd pazzeschi, con le gambe storte deformate dalla pratica di WX, ma a rigor di logica a me pare che il WX sia stato il punto di partenza per il JKD.
Ma di quale logica?



Sicuramente avra inglobato anche boxe, scherma e molto altro, ma da li a dire che nel JKD di bruce lee il wx non sia presente ce ne passa.
Ora, per formulare un giudizio simile bisognerebbe secondo me:
- aver visto Lee quando praticava WC e poi averlo visto poco prima di morire praticare jkd
- aver visto gente che fa wc e aver visto gente che fa jkd e fare un paragone
è così?



Secondo come la vedo io i praticanti moderni probabilmente se ne vergonano, e cercano di mascherare un pochino i fatti.
Ti parlo per me e per la mia pratica, su altri non posso dire niente.
Sinceramente a me di non dire che il jkd proviene dal wc perché mi vergogno del wc non me ne può fregare di meno. Non ho da difendere niente e nessuno, nemmeno me stesso.
Ho iniziato a praticare jkd per caso e ho continuato perché i principi su cui si fondava erano gli stessi in cui credevo io e che si ritrovano in altri sport che ho praticato per più tempo; se questi principi derivano dal wc, dal cucito o dallo scaccolarsi in riva al fiume non mi importa.
Ho imparato che tali principi derivano dagli studi originali di Lee sul pugilato e la scherma, mentre pur essendo partito dal wc alla fine lo abbandonò. Poi, negli anni, praticando con tanta gente proveniente da altre discipline (compresi molti praticanti di wc), ho compreso realmente da dove provenissero certi studi e il percorso che li aveva generati.
E, ancora di più, a forza di pratica, continuo a vedere la differenza profonda tra la pratica del wc e quella del jkd.
Del resto, se non fosse così, non si capirebbe come mai tutti i praticanti di wc, messi a praticare jkd nella mia scuola, abbiano trovato così grosse difficoltà nell'adattarsi.
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Offline MachineGunYogin

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #16 on: November 11, 2013, 00:48:25 am »
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Chiedo scusa a chi se l'è già lette e stralette queste cose, ma vediamo di chiarire di nuovo in merito.

Non ti preoccupare, basta non leggere  ;)




Cioe' un esperto di WX si sarebbe basato su boxe e scherma, arti che aveva iniziato a studiare solo in tarda eta' con risultati alquanto scadenti, per creare il JKD.
Parecchie inesattezze in una frase sola.
Lee non so se potesse considerarsi un esperto nel WC.

Questo e' quello che si legge su wiki, su alcune riviste e su alcuni libri. Non tutti, ma alcuni. Boh


Boxe e scherma non ha iniziato a studiarle in "tarda età". Il pugilato lo praticava già da ragazzino, tanto che l'unica testimonianza che si ha di sue competizioni è la vittoria di un torneo scolastico di pugilato. La scherma era praticata dal fratello, che sicuramente lo influenzò nelle ricerche successive (c'è anche una foto di Bruce giovane in tenuta da schermidore) ma da che ne so io non ho elementi per dire che la praticasse o l'avesse praticata né per quanto tempo.
Quindi i risultati "alquanto scadenti" non ho capito quali siano.

Il semplice fatto che non si sia classificato in nessuno dei 2 sport a livello professionistico mi fa pensare che fosse un amatore. E magari una AM basata su boxe me la sarei aspettata da un pugile che quantomeno avesse vinto qualcosa. Lo stesso vale per la scherma.

Poi vabbe, se guardiamo le AM in genere (a parte alcuni stili di kung fu e arti lottatorie) in tutte sono presenti molti elementi di boxe (da alcuni stili di karate moderno, ad alcuni metodi di DP, ad alcuni sistemi del sud-est asiatico), quindi mi pare alquanto banale dire che un' AM ha inglobato elementi di boxe.

Dietro alla scelta di bruce di creare qualcosa di più funzionale non c'è né l'ego, né il marketing, né una serata da ubriaco, ma una riflessione profonda e per certi versi anche lacerante (perché terribilmente critica verso se stesso) che lui fece dopo il famoso combattimento con Wong Jack Man (qui una breve ricerchina anche superficiale nel web basta per documentarsi)

La leggenda vuole che ci fossero tutta una serie di motivazioni molto piu elevate di marketing ed ego... espressioni filosofiche di una persona estremamente eccezzionale, su questo non c'e' dubbio. Infatti non e' tutto nero, ma non e' neanche tutto bianco Niko.




Credo che anche li sia difficile dire come siano andate veramente le cose.
Nessuno di noi era lì per essere testimone oculare. Ciò nondimeno, come tutti i fatti storici, si può riuscire a ricostruire con un certo margine di sicurezza come i fatti principali si siano svolti. Se però ci si ferma a dire che è difficile dire come siano andate le cose, questo risulta comodo per farsi stare bene o giustificare la propria interpretazione dei fatti.

Qui hai qutotato solo una frase del mio post, manca tutto il resto che dava senso a quella frase. Quindi e' ovvio che letta cosi sembra una frase molto superficiale. Ma andiamo avanti  ;)


Se pensi facesse comodo a lui, allora perché non continuare col wc come faceva, dato che aveva 3 scuole e parecchi allievi privati? Mica insegnava nuoto, insegnava un'arte quasi sconosciuta negli USA anni '60.
Sul pioniere ancora dici inesattezze, e fu lo stesso Lee che, sia nelle sue lettere che direttamente intervistato disse strachiaramente che non aveva inventato nulla di nuovo o incredibile.
Sul carattere poi, direi che se si leggono le sue lettere ai familiari e agli amici si capisce la differenza tra lui e una persona piena di ego.

Ma dai, ognuno ha dei sentimenti, e quando si rivolge a persone care questi vengono fuori. Se ti facessi leggere le lettere che scrissi a mia madre, sono sicuro che ti commuoveresti  XD

Probabilmente oggi non e' piu cosi e in alcune scuole di JKD il sapore di WX e' completamente sparito.. in alcune scuole.
Se prendi la totalità delle scuole di jkd troverai varietà completamente diverse di pratiche.

Si, mi sono accorto del fatto che e' un'AM molto fai da te ... e ho visto perecchie differenze tra vari praticanti.

Ora potra' anche essere che chi ha scritto ste cose siano nerd pazzeschi, con le gambe storte deformate dalla pratica di WX, ma a rigor di logica a me pare che il WX sia stato il punto di partenza per il JKD.
Ma di quale logica?

quella che altri utenti hanno capito:

La tua posizione è ragionevole e può essere che anni di pratica l'abbiano condizionato magari anche solo inconsciamente ma, ammesso e non concesso che sia vero, è molto più importante il fatto che l'abbia coscientemente abbandonato 2o me.



Sicuramente avra inglobato anche boxe, scherma e molto altro, ma da li a dire che nel JKD di bruce lee il wx non sia presente ce ne passa.
Ora, per formulare un giudizio simile bisognerebbe secondo me:
- aver visto Lee quando praticava WC e poi averlo visto poco prima di morire praticare jkd

vero, c'e' un abisso

- aver visto gente che fa wc e aver visto gente che fa jkd e fare un paragone
è così?

vero, c'e' un abisso (in alcune scuole)


Secondo come la vedo io i praticanti moderni probabilmente se ne vergonano, e cercano di mascherare un pochino i fatti.
Ti parlo per me e per la mia pratica, su altri non posso dire niente.
Sinceramente a me di non dire che il jkd proviene dal wc perché mi vergogno del wc non me ne può fregare di meno. Non ho da difendere niente e nessuno, nemmeno me stesso.
Ho iniziato a praticare jkd per caso e ho continuato perché i principi su cui si fondava erano gli stessi in cui credevo io e che si ritrovano in altri sport che ho praticato per più tempo; se questi principi derivano dal wc, dal cucito o dallo scaccolarsi in riva al fiume non mi importa.
Ho imparato che tali principi derivano dagli studi originali di Lee sul pugilato e la scherma, mentre pur essendo partito dal wc alla fine lo abbandonò. Poi, negli anni, praticando con tanta gente proveniente da altre discipline (compresi molti praticanti di wc), ho compreso realmente da dove provenissero certi studi e il percorso che li aveva generati.
E, ancora di più, a forza di pratica, continuo a vedere la differenza profonda tra la pratica del wc e quella del jkd.
Del resto, se non fosse così, non si capirebbe come mai tutti i praticanti di wc, messi a praticare jkd nella mia scuola, abbiano trovato così grosse difficoltà nell'adattarsi.

Come detto sopra, probabilmente la tua scuola ha seguito una linea dove il WX e' sparito, altre scuole hanno ancora elementi di WX. Quindi e' ovvio che se un WX nerd arriva da te, va in panico perche' deve ripristinare complemanete footwork, posizioni, distanze ecc

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #17 on: November 11, 2013, 14:00:59 pm »
+2
è rimasto così poco WC nel JKD che chi fa JKD preferisce la turca


Spoiler: show

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Offline Diego

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #18 on: November 12, 2013, 01:09:09 am »
+1
visto che ognuno al mondo, dal pescatore lappone al dirigente inglese di una ditta di aspirapolveri, ha una opinione su come sia andata la storia di Lee e il jkd.
:thsit:
Visto che le opinioni sono come il retrobottega e ciascuno ha il suo, ovviamente anch'io ne ho una che proverò a esprimere.  :gh:

Secondo me in generale quando vediamo una disciplina per noi nuova è naturale analizzarla con il metro di giudizio, l'ottica e il sistema di elaborazione delle percezioni che la nostra pratica pregressa ci ha fornito.
Nel caso di Lee secondo me di wc nell'elaborazione del  suo jkd sono rimasti solo gli “occhi” con cui percepiva le informazioni da altre discipline (boxe e scherma) ossia probabilmente il sistema di elaborazione delle percezioni e delle azioni da parte di Lee. In pratica di wc secondo me nell'ultimo Bruce Lee marzialmente è rimasta solo la sua testa, il sistema operativo, i concetti/idee/”principi” nella sua testa.

Quando uno pratica più di una disciplina, inerente il medesimo contesto/distanza di combattimento, è comunque una quella che predomina nell'elargire riferimenti al praticante, la sua testa tende a preferire e utilizzare di più nelle scelte i riferimenti dati da quella che “sente più sua”, quella che ha metabolizzato meglio (spesso quella che ha praticato di più, ma il maggior tempo di pratica non è sempre determinante, o anche solo quella che gli piace di più).
Questo è quanto ho riscontrato in prima persona io ma di cui ho avuto conferma vedendo e chiacchierando con persone che conosco e che hanno praticato più discipline.

Per esempio alcuni amici hanno praticato con me sia jkd[1] sia panantukan e per la pugilistica prediligono ragionare con il sistema operativo del jkd, mentre viceversa io preferisco quello del sud-est asiatico[2] per “ragionare” nella stessa distanza di combattimento.
Ad un occhio esterno magari possiamo anche apparire simili eseguendo le stesse azioni (perchè magari alcune sono in comune tra i due stili) ma in realtà usiamo mentalmente os diversi.

La prevalenza di un sistema operativo derivato da uno stile rispetto ad altri, ribadisco a parità di contesto/distanza di applicazione, mi è stata confermata anche da persone con allenamento pregresso in più discipline ma con background completamente diverso dal mio.

La mia ipotesi è appunto che il sistema operativo di BL fosse ancora molto influenzato se non settato sui parametri del wc[3].

Mi pare di ricordare[4]di aver sentito che il jkd sia tranquillamente interpretabile (ricostruendo l'evoluzione del jkd, da prima dell'assegnazione del nome agli ultimi mesi di vita del Piccolo Drago) come wc sulla lunga distanza.
Messa così ed estrapolata dalla spiegazione concettuale ma supportata da molteplici riferimenti tecnici e pratici, la frase è molto fraintendibile e potenzialmente usabile, se non già usata, come paravento dai praticanti di wc per minimizzare i difetti che il Sijo aveva percepito nello stile cinese e per “portare acqua al loro mulino” commerciale.
In realtà quando avevo letto questa frase scritta da sostenitori del wc avevo avuto l'impressione che ignorassero completamente tutto il resto del contesto della spiegazione e della pratica correlate da cui era stata estrapolata.
 1. loro a differenza mia hanno pure proseguito negli anni successivi
 2. tant'è vero che ho preferito abbandonare il jkd
 3. per quanto ammirevole per l'intuizione, la bravura nella cernita delle informazioni a sua disposizione e l'impegno da autodidatta per me le basi di scherma e boxe di BL non erano abbastanza solide[1] per diventare il suo sistema operativo principale
 1. le discipline marziali imho si imparano e metabolizzano attraverso l'assidua pratica supervisionata da insegnanti, non attraverso una fornita biblioteca, per quanto possa essere utile come accessorio e/o integrazione
 4. come avevo già scritto altrove non pratico più jkd da circa 5 anni

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Offline salix

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #19 on: November 12, 2013, 23:55:46 pm »
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Premessa: Questa discussione può prendere la via che vuole, ci mancherebbe, (in altre parole chi vuol parlare di concept faccia pure) ma preciso che per questo topic e per quel che mi riguarda in genere io mi riferisco all'original. Questo perchè reputo impossibile, almeno per me, discernere cosa Lee '''certificherebbe come jkd''' e cosa no delle innumerevoli derive. D'ora in poi però mi sa che specifico.

Diego ma se Lee afferma di aver eliminato il wc dalla sua pratica non è perchè ha smesso di sentirlo suo, per usare le tue parole?

Quote
Mi pare di ricordare[4]di aver sentito che il jkd sia tranquillamente interpretabile (ricostruendo l'evoluzione del jkd, da prima dell'assegnazione del nome agli ultimi mesi di vita del Piccolo Drago) come wc sulla lunga distanza.
Questo mi suggerisce un altra domanda: se la distanza media è 'appannaggio' della boxe, quella corta (diciamo a distanza di gomito) donde deriva?
« Last Edit: November 12, 2013, 23:57:38 pm by salix »
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Offline nicola

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« Last Edit: November 13, 2013, 00:44:33 am by nicola »
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Offline Diego

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #21 on: November 13, 2013, 01:15:36 am »
0
Diego ma se Lee afferma di aver eliminato il wc dalla sua pratica non è perchè ha smesso di sentirlo suo, per usare le tue parole?
E' un'ipotesi possibile ma che purtroppo non abbiamo modo di verificare (come del resto anche la mia, infatti, è un'ipotesi buttata lì, in base alla mia esperienza sia nel concepts sia nell'original, ma che lascia comunque il tempo che trova perchè non verificabile).

La stessa espressione potrebbe però indicare semplicemente una presa di distanze dal wc per rispetto dei propri insegnanti e dello stile di provenienza, riferita al bagaglio tecnico.
BL sottolineava le differenze tra il suo non classical kung fu (quello trasmesso a Jesse Glover e Taky Kimura) e il wc "puro" già ben prima di attribuire il nome jkd, mosso per certi versi da onestà intellettuale e rispetto nei confronti di quanto lui aveva studiato con Yip Man.

Per coerenza con questo suo rispetto e sua precisione nell'assegnare etichette/nomi sarebbe sensatissimo a maggior ragione il suo prendere le distanze dal wc negli anni successivi quando aveva persino eliminato i sao/sau.

Per quanto riguarda la tua premessa, l'unica cosa "certa" che ho capito io è che sia Ted Wong sia Inosanto non certificherebbero come jkd degli ultimi anni di vita di BL la stragrande maggioranza del repertorio che comunemente viene etichettato come tale nei filmati/seminari pubblicitari, attribuendo entrambi al Bruce Lee degli ultimi anni lo stesso ben preciso repertorio tecnico, di cui Ted Wong era l'esecutore più rappresentativo (per quel che ne so io, azzarderei dire considerato tale anche da Inosanto stesso).

Per chiarezza, comunque anche nel mio intervento di prima, come repertorio tecnico e come jkd anch'io mi riferivo a quello attribuito normalmente all'"original".

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Offline nicola

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #22 on: November 13, 2013, 12:21:50 pm »
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ora che ci penso, c'è anche un libro di qualche anno fa che parla dell'argomento: http://www.amazon.it/dp/0897501241

Io lo sfogliai ma sinceramente per la mia pratica lo trovavo per nulla utile, e non lo comprai.
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Offline Diego

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #23 on: November 13, 2013, 12:54:03 pm »
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Non so se ho espresso la mia opinione in modo chiaro nei precedenti post.
Dal punto di vista tecnico, i repertori di wc  e jkd si assomigliano così poco che non sembrano neppure lontani parenti.
Che io sappia c'erano già marcate differenze nella comparazione dei sao/sau dei due stili ancor prima che BL se ne allontanasse (a spanne se dovessi dire un anno come riferimento per queste diversità abbozzerei come periodo intorno al '67).
Per l'idea personale che mi son fatto è rimasto fino alla morte qualcosa di wc nella testa di BL, che ho provato seppur con difficoltà a descrivere sopra (non so se in modo comprensibile) come sistema operativo, un aspetto relativamente distaccato  dalle esecuzioni tecniche .

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Offline nicola

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #24 on: November 13, 2013, 12:58:10 pm »
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Non so se ho espresso la mia opinione in modo chiaro nei precedenti post.
Dal punto di vista tecnico, i repertori di wc  e jkd si assomigliano così poco che non sembrano neppure lontani parenti.
E' quel che ho cercato anch'io di spiegare.
Non so cos'altro dire di più, se non che ad esempio Happo si è allenato con me una volta e potrebbe testimoniare, così come recentemente Zick è venuto qui da me per un pomeriggio ad allenarsi. Se non ricordo male Happo si è allenato con gente che fa WC, mentre addirittura Zick lo praticava proprio, prima di passare alle MMA.
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Offline Zick

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #25 on: November 13, 2013, 15:47:47 pm »
0
Quote
E' quel che ho cercato anch'io di spiegare.
Non so cos'altro dire di più, se non che ad esempio Happo si è allenato con me una volta e potrebbe testimoniare, così come recentemente Zick è venuto qui da me per un pomeriggio ad allenarsi. Se non ricordo male Happo si è allenato con gente che fa WC, mentre addirittura Zick lo praticava proprio, prima di passare alle MMA.

Infatti, 3 anni di wc(WT) e ad allenarmi con nicola ho trovato molte analogie con quello che pratico ora (specie guardia e parte pugilistica) mentre nessuna col wing chun fatta eccezione per le nocche con cui si impatta.
Comunque a leggervi mi sembra che il problema principale non sia tanto quanto wc sia rimasto nel jkd, ma cosa effettivamente comprenda questo jkd, se non ci si mette d'accordo su questo la discussione ha poco senso IMHO

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Offline TheElbowSmash

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #26 on: November 13, 2013, 16:47:54 pm »
0

Infatti, 3 anni di wc(WT) e ad allenarmi con nicola ho trovato molte analogie con quello che pratico ora (specie guardia e parte pugilistica) mentre nessuna col wing chun fatta eccezione per le nocche con cui si impatta.
Comunque a leggervi mi sembra che il problema principale non sia tanto quanto wc sia rimasto nel jkd, ma cosa effettivamente comprenda questo jkd, se non ci si mette d'accordo su questo la discussione ha poco senso IMHO

Na parola  XD Ne ho letti di thread..

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #27 on: November 13, 2013, 18:32:21 pm »
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In modo più o meno esplicito sia pugilato che scherma contengono due di quelli che sono i principi cardine del Wx, ovvero linea centrale ed economia di movimenti
E ci voglio aggiungere anche la teoria dei 4 cancelli, così facciamo un bel trittico  :)

Ora, siccome l'idea di combattimento dell'  "ultimo" Bruce Lee era essenzialmente quella dell'out-fighting è ovvio che il bagaglio strettamente tecnico del Wx (dichiaratamente in-fighting) divenisse superato

mentre i tre concetti sopra esposti già erano presenti in scherma e pugilato e quindi queste ultime due discipline astavano e avanzavano di per sé


Di fatto finché si parla di Jun Fan Gong Fu mi sembra di vedere che tecniche a corta distanza, vuoi che sia chi-sao o altro, vengono studiate e mantenute

anzi, direi che qualunque "erede" di Bruce Lee abbia fatto in modo di mantenere qualcosa del genere
Quindi l'evoluzione proposta dal fondatore si è esaurita con lui?
E se così fosse, quale dovrebbe essere la ragione di ciò?
Questione di marketing? Mantenimento di un'antica reliquia? Convinzioni personali ?

In ogni caso è probabile che questo famoso JKD (intendo quello "finale") fosse per il suo creatore semplicemente il fine ultimo a cui tendere per ogni praticante, il che potrebbe far pensare che nel suo caso specifico  il tutto potesse tradursi in una soluzione tagliata su misura su se stesso e sulle sue eccezionali doti psico-fisiche

Infatti, IMHO, il prendere in esame scherma, boxe e wing-chun non comporta automaticamente di giungere alle stesse conclusioni di Bruce Lee circa la funzionalità nel combattimento

Ho scritto HIMO, non alteratevi...  XD
 

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Offline nicola

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #28 on: November 21, 2013, 18:27:09 pm »
0
Ora, siccome l'idea di combattimento dell'  "ultimo" Bruce Lee era essenzialmente quella dell'out-fighting è ovvio che il bagaglio strettamente tecnico del Wx (dichiaratamente in-fighting) divenisse superato
Non è solo quello, ci sono parecchie cose complementari... ma alcune veramente basilari, come la posizione di guardia, la distribuzione del peso, il footwork.


Di fatto finché si parla di Jun Fan Gong Fu mi sembra di vedere che tecniche a corta distanza, vuoi che sia chi-sao o altro, vengono studiate e mantenute
Ma appunto si parla di JFGF, non di jkd.


anzi, direi che qualunque "erede" di Bruce Lee abbia fatto in modo di mantenere qualcosa del genere
la gran parte degli allievi negli anni ha insegnato ciò che ha imparato da lui, e ciò che ha imparato risulta essere molto differente, se si comparano gli allievi in ordine temporale. L'altra discriminante è il tempo dedicato alla pratica, ma soprattutto quanto hanno praticato con Lee in termini di lezioni. Le due cose assieme in alcuni casi hanno scavato un abisso tra ex allievi.


Quindi l'evoluzione proposta dal fondatore si è esaurita con lui?
Lee in realtà non ha proposto nessuna evoluzione, ma semmai ha proposto un metodo di combattimento che ha continuato a rifinire fino alla sua morte.



E se così fosse, quale dovrebbe essere la ragione di ciò?
Questione di marketing? Mantenimento di un'antica reliquia? Convinzioni personali ?
Qui è una questione di ragioni degli ex allievi. E, come sappiamo, le ragioni si sono rivelate le più disparate.


In ogni caso è probabile che questo famoso JKD (intendo quello "finale") fosse per il suo creatore semplicemente il fine ultimo a cui tendere per ogni praticante, il che potrebbe far pensare che nel suo caso specifico  il tutto potesse tradursi in una soluzione tagliata su misura su se stesso e sulle sue eccezionali doti psico-fisiche
Questa è un vecchio adagio che continua a girare da anni, ma non corrisponde assolutamente né alle intenzioni di Lee su se stesso, né sul suo metodo, né sulla pratica altrui.



Infatti, IMHO, il prendere in esame scherma, boxe e wing-chun non comporta automaticamente di giungere alle stesse conclusioni di Bruce Lee circa la funzionalità nel combattimento
Potrebbe anche darsi, magari per certe tecniche, ma sui principi non sono proprio d'accordo: basti pensare che a forza di confronti interstile, gabbie, tornei, etc. alla fine in questi ultimi anni tanto dell'inutile è stato scremato. Quel che rimane, come principi e come tecniche, dimostra che le conclusioni di Lee (per sua stessa ammissione, niente di così strano) si sono rivelate corrette.
« Last Edit: November 21, 2013, 18:49:14 pm by nicola »
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

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Re:Cosa è rimasto del wc nel jkd
« Reply #29 on: November 21, 2013, 23:20:10 pm »
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Ora, siccome l'idea di combattimento dell'  "ultimo" Bruce Lee era essenzialmente quella dell'out-fighting è ovvio che il bagaglio strettamente tecnico del Wx (dichiaratamente in-fighting) divenisse superato
Ripropongo il mio cruccio 'arricchito':
A distanza corta le tecniche del jkd sono solo quelle di 'in fighting' della boxe?
Quali sono 'da definizione' le distanze da in e out fighting?
Utopia non è una meta ma una direzione