Perchè se accetti questa ovvietà accetti imho tanti altri discorsi fra cui quello della selezione tecnica...e si sa che invece in giro ci sono tanti amanti della creatività sul momento...
Non so a chi avevi in mente per selezione tecnica e “creatività” ma non concordo del tutto alla tua associazione.
Per logica comune siamo portati a pensare che una scelta sia più facile e veloce con meno opzioni si hanno a disposizione.
Da quanto ne so la facilità/velocità di scelta non necessariamente è legata alle opzioni/informazioni/dati a disposizione tra cui scegliere ma piuttosto da come le informazioni/dati sono catalogate/schematizzate nell'archiviazione/memoria (solo in parte volontaria e conscia) nel nostro cervello.
Pochi mesi fa ho letto un testo divulgativo (con il cervello, neuroscienze ed apprendimento per tema, non parla di am/sdc/dp ma il cervello funziona con i suoi modi per tutte le attività che svolgiamo).
Sottolineava proprio che nonostante la plausibilità del primo ragionamento comune (meno “celle di memoria” tra cui scegliere più facilità di scelta per l'azione/informazione da intraprendere) si era riscontrato che non era del tutto vero ma che un ruolo più determinante nella velocità di scelta è rivestito dal modo di catalogazione delle informazioni acquisite in precedenza, attraverso una sorta di configurazione inconscia autonoma dei dati da parte del cervello dell'individuo.
E' il modo col quale si spiega il fatto che degli esperti in varie discipline (quindi con una mole di dati - casistiche, dettagli, sottocategorie e sottoelementi analizzati in modo approfondito, etc- enorme tra cui scegliere) avessero tempi di elaborazione/scelta molto più veloce rispetto a chi aveva in materia meno opzioni/dati di loro tra cui scegliere. Questo fenomeno non era sufficientemente giustificato da eventuali collegamenti tra neuroni rafforzati dall'uso (la “mulattiera” di collegamento tra “celle di informazioni” che per uso continuo ed esigenze si “trasforma”/”ipertrofizza” in autostrada).
Il fattore che ho provato a riportare sopra potrebbe giustificare a mio modo di vedere molti episodi che invece in palestra ho riscontrato e che, secondo la teoria della selezione tecnica, non sarebbero potuti accadere se non catalogandone i protagonisti come dotati di “superpoteri”, ipotesi a cui non credo minimamente.
Ovviamente non vuol dire che come difesa da diretto ritenga allora plausibile pure proporre un calcio alto, saltato, girato e carpiato per schivare il colpo, eh!?
D'altra parte a mio modo di vedere va contestualizzato anche il discorso della selezione tecnica in relazione a obiettivi e tempi a disposizione per la programmazione.