Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.

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Offline MachineGunYogin

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #165 on: October 03, 2013, 12:18:33 pm »
0
Magari i tuoi allievi praticano nell'ottica del fare un po' di movimento in un ambiente tranquillo e amichevole, senza alcuna pretesa di competizione o di difesa personale.

Può anche essere, e a volte è così.
Ma diciamoci la verità, nella maggior parte dei casi..no. Nella gran parte delle palestre di AM, che mi è capitato di visitare, gli allievi, sopratutto più giovani o comunque quelli che si affacciavano alla disciplina per la prima volta, lo facevano essenzialmente con il fine di imparare a difendersi o diventare delle macchine mortali. Dal Taiji allo Shotokan.

E se si tratta di bamini di 6 anni?

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Offline Dipper

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #166 on: October 03, 2013, 12:21:05 pm »
0
E credo che la pretesa di certe forme, sia proprio quella di inglobale movimenti marziali con esercizi posturali. Poi sul fatto che questo sia meglio di un lavoro di fisioterapia non mi esprimo... ma c'e' un perche'.
Prima ancora della fisioterapia, per problemi minori (molto diffusi peraltro), è possibile consigliare il giusto mix di esercizi di coordinazione, stabilizzazione, equilibrio, stretching e potenziamento :)
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Offline MachineGunYogin

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #167 on: October 03, 2013, 12:23:17 pm »
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E credo che la pretesa di certe forme, sia proprio quella di inglobale movimenti marziali con esercizi posturali. Poi sul fatto che questo sia meglio di un lavoro di fisioterapia non mi esprimo... ma c'e' un perche'.
Prima ancora della fisioterapia, per problemi minori (molto diffusi peraltro), è possibile consigliare il giusto mix di esercizi di coordinazione, stabilizzazione, equilibrio, stretching e potenziamento :)
Io personalmente andrei da un fisioterapista per farmi insegnare questi esercizi..

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Offline Barvo Iommi

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #168 on: October 03, 2013, 12:27:10 pm »
0
E credo che la pretesa di certe forme, sia proprio quella di inglobale movimenti marziali con esercizi posturali. Poi sul fatto che questo sia meglio di un lavoro di fisioterapia non mi esprimo... ma c'e' un perche'.
Prima ancora della fisioterapia, per problemi minori (molto diffusi peraltro), è possibile consigliare il giusto mix di esercizi di coordinazione, stabilizzazione, equilibrio, stretching e potenziamento :)
Io personalmente andrei da un fisioterapista per farmi insegnare questi esercizi..
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 1. inteso come esperto di yoga

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #169 on: October 03, 2013, 12:28:31 pm »
0
Ti parlo di "media" eh, non sto dicendo che tutti lo fanno per questo.
Io invece stavo provando a dare una spiegazione alla domanda di Montalbano   XD
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile


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Offline Dipper

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #170 on: October 03, 2013, 12:34:01 pm »
0
E credo che la pretesa di certe forme, sia proprio quella di inglobale movimenti marziali con esercizi posturali. Poi sul fatto che questo sia meglio di un lavoro di fisioterapia non mi esprimo... ma c'e' un perche'.
Prima ancora della fisioterapia, per problemi minori (molto diffusi peraltro), è possibile consigliare il giusto mix di esercizi di coordinazione, stabilizzazione, equilibrio, stretching e potenziamento :)
Io personalmente andrei da un fisioterapista per farmi insegnare questi esercizi..
Ad andare dallo specialista non si sbaglia mai :thsit:
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Offline Rev. Madhatter

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #171 on: October 03, 2013, 12:35:14 pm »
+1
E credo che la pretesa di certe forme, sia proprio quella di inglobale movimenti marziali con esercizi posturali. Poi sul fatto che questo sia meglio di un lavoro di fisioterapia non mi esprimo... ma c'e' un perche'.
Prima ancora della fisioterapia, per problemi minori (molto diffusi peraltro), è possibile consigliare il giusto mix di esercizi di coordinazione, stabilizzazione, equilibrio, stretching e potenziamento :)
Io personalmente andrei da un fisioterapista per farmi insegnare questi esercizi..
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 1. inteso come esperto di yoga
Io penso dovreste aprire uno spinoff con i contentuti di cui state paralando  :gh:
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline Nick

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #172 on: October 03, 2013, 12:36:15 pm »
0
Tantissime volte abbiamo letto sul Forum discussioni molto accese sull'uso delle forme nelle Arti Marziali, le

- cut -


In definitiva questa mia balorda ipotesi ha preso anche troppe righe di questo forum, spero che la troviate interessante per quanto è una burla, e che magari ridendo vogliate rifletterci un po'.

- cuttino per quoting -


 :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:

 :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin:

 ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;

Non voglio entrare in merito a cosa serva una forma, avendo già discusso della cosa nell'altra discussione in AM cinesi.

--> premesso che nella mi scuola si pratica la forma - lo scrivo per chi non ha letto l'altra discussione <--

Vorrei pertanto fare una piccola considerazione sull'"ipotesi sociologica" sopra citata.

Molto interessante.

Ma...
.
1 - Nella mi scuola non si praticano LE forme, ma LA forma (non intesa come la forma per eccellenza, ma come una sola forma) -> quindi non ci sono differenze gerarchiche definite da quale forma conosci

2 - Non ci sono cinture nè gradi ->  quindi non ci sono differenze gerarchiche definite da quale forma conosci rispetto all'iter di "graduazione"

3 - non ci sono esami  quindi non ci sono differenze gerarchiche definite, se non da quanto pratichi. E quest'ultima, non fa differenza se non nella posizione del saluto iniziale/finale ai fini di  gestione dell'ordine e delle disposizioni.

4 - dimenticavo - non facciamo gare di forma e non siamo in federeazione. Quindi non abbiamo "problemi" di riconoscimento e valutazione da altri.

La mia scuola è impostata secondo uno di quelli che è considerato il modello delle scuole tradizionali cinesi. Dico uno perchè immagino ce ne siano altri, vista la varietà di interpretazioni presenti oggi.

Al che mi vien da dire: è ancora valida l'interpretazione gerarchico/antropologica delle forme fatta sopra rispetto quanto da me indicato?

E ripeto, lascio stare i vari altri discorsi su "a cosa serve una forma".


Ciao Nick
« Last Edit: October 03, 2013, 12:42:09 pm by Nick »
Saluti Nick

Ricordati...
prima o poi...
...boh?

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Offline MachineGunYogin

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #173 on: October 03, 2013, 12:50:50 pm »
+2
E credo che la pretesa di certe forme, sia proprio quella di inglobale movimenti marziali con esercizi posturali. Poi sul fatto che questo sia meglio di un lavoro di fisioterapia non mi esprimo... ma c'e' un perche'.
Prima ancora della fisioterapia, per problemi minori (molto diffusi peraltro), è possibile consigliare il giusto mix di esercizi di coordinazione, stabilizzazione, equilibrio, stretching e potenziamento :)
Io personalmente andrei da un fisioterapista per farmi insegnare questi esercizi..
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Buon iommi con tutta la buona volonta'... lo yoga nasce come pratica spirituale e meditativa. Poi che racchiuda i segreti per curare il fisico non lo posso negare, ma tutto il discorso posturale dello yoga, e' enfatizzato soprattutto nelle versioni moderne e derivati (pilates). Se inizi yoga a 4 anni non avrai problemi posturali, ma pensare di curare una scogliosi/cifosi in eta' adulta con esercizi pre-impostati, quello no, perche' serve un lavoro personalizzato. Sicuramente aiuta, ma prima di capire cosa fa bene per la tua situazione, e cosa no, ce ne passa di tempo. Un po come con le AM il cui scopo dovrebbe essere quello marziale, ma poi ti trovi a fare una cernita per eliminare il superfluo .. con anni di esperienza.

Ricordo che mi chiedesti esercizi per riuscire a afare il loto. Puo anche essere che tu il loto non lo faccia mai, e non ha senso spingere altrimenti invece di fare il loto te ne vai via con le stampelle. Lo yoga funziona cosi, e le versioni con attrezzi x facilitare (tipo iyengar) sono ricostruzioni moderne che sono pensate per renderlo accessibile... se proprio vuoi fare yoga. 

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Offline TheElbowSmash

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #174 on: October 03, 2013, 13:13:29 pm »
+5
Magari i tuoi allievi praticano nell'ottica del fare un po' di movimento in un ambiente tranquillo e amichevole, senza alcuna pretesa di competizione o di difesa personale.

Può anche essere, e a volte è così.
Ma diciamoci la verità, nella maggior parte dei casi..no. Nella gran parte delle palestre di AM, che mi è capitato di visitare, gli allievi, sopratutto più giovani o comunque quelli che si affacciavano alla disciplina per la prima volta, lo facevano essenzialmente con il fine di imparare a difendersi o diventare delle macchine mortali. Dal Taiji allo Shotokan.

E se si tratta di bamini di 6 anni?

La ragione principale è:
1) La Mamma
 XD

Io avevo 6 anni, mi afflippai davanti alla videocassetta di Karate Kid e mia madre mi iscrisse a Shotokan.
E li ci facevano fare cose tipo le capriole, i circuiti, gli slalom con i coni, i saltelli nei cerchi, il percorso in cui dovevi prendere la pallina e portarla al Maestro e tutte le altre cose che facevamo durante educazione fisica a scuola. Però avevamo il Karategi e urlavamo durante i kata.

Fatto sta che avevo visto Karate Kid, quindi volevo comunque spaccare il culo a Giuseppe che mi fregava la merenda. Sempre di DP si tratta.
Se un bambino rompe le palle alla mamma per fare Arti Marziali è perché sono fighe, si urla, e si diventa dei combattenti temibili, altrimenti va a calcetto...E infatti dopo un po mi ruppi un le palle e mollai xD
(e menai comunque Giuseppe).

Il corso:
1) Quando viene la mamma a chiedermi informazioni diventa: Un ottima occasione per i bambini per disciplinarsi, giocare, mantenersi in forma, crescere forti e belli e con i denti sani, imparando dei valori importanti;
2) Quando viene il signore anziano a chiedere: Va bene per chi è un po più avanti con gli anni e vuole rilassarsi e mantenersi in forma;
3) Quando viene il generico curioso o il tizio che vuole imparare a difendersi: Va bene per chi vuole difendersi e vuole imparare ad uccidere qualcuno con la sola imposizione delle mani;
Va bene tutto e tutti sono contenti.

Fatto sta che la gran parte dei "novizi" che si avvicinano alle AM, lo fanno perché vogliono imparare a difendersi/combattere, e su questo a mio avviso non ci piove.
Poi può sopraggiungere tutta la consapevolezza possibile e si cambia il proprio approccio.
Ma davvero di ragazzi a digiuno di esperienze marziali che si iscrivono ad un corso perché avvertono il fascino di immergersi nella rievocazione storica e culturale di una tradizione radicata nel tessuto di un glorioso popolo e del suo retaggio, ecc... non credo di conoscerne.
Basti guardare l'età media dei praticanti di discipline che vertono esplicitamente e apertamente su quello, come per esempio il Kobudo.
Son pochi i giovanissimi inesperti che ci si cimentano.
Se si tratta di individui magari più grandi e maturi anche dal punto di vista delle esperienze nel campo, il discorso cambia, ma no rappresentano in ogni caso la maggioranza dei praticanti.



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Offline Shurei-Kan

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #175 on: October 03, 2013, 13:40:27 pm »
0
Magari i tuoi allievi praticano nell'ottica del fare un po' di movimento in un ambiente tranquillo e amichevole, senza alcuna pretesa di competizione o di difesa personale.

Ti ringrazio per la risposta Giorgia!

Si c'è anche quello che hai descritto, sicuramente, ma credo che il punto focale ancora mi sfugga...... Non vorrei però mandare OT questo bel 3ed con le mie elucubrazioni... Comunque grazie!

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #176 on: October 03, 2013, 13:43:30 pm »
+2
Tantissime volte abbiamo letto sul Forum discussioni molto accese sull'uso delle forme nelle Arti Marziali, le

- cut -


In definitiva questa mia balorda ipotesi ha preso anche troppe righe di questo forum, spero che la troviate interessante per quanto è una burla, e che magari ridendo vogliate rifletterci un po'.

- cuttino per quoting -


 :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:

 :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin: :nin:

 ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;

Non voglio entrare in merito a cosa serva una forma, avendo già discusso della cosa nell'altra discussione in AM cinesi.

--> premesso che nella mi scuola si pratica la forma - lo scrivo per chi non ha letto l'altra discussione <--

Vorrei pertanto fare una piccola considerazione sull'"ipotesi sociologica" sopra citata.

Molto interessante.

Ma...
.
1 - Nella mi scuola non si praticano LE forme, ma LA forma (non intesa come la forma per eccellenza, ma come una sola forma) -> quindi non ci sono differenze gerarchiche definite da quale forma conosci

2 - Non ci sono cinture nè gradi ->  quindi non ci sono differenze gerarchiche definite da quale forma conosci rispetto all'iter di "graduazione"

3 - non ci sono esami  quindi non ci sono differenze gerarchiche definite, se non da quanto pratichi. E quest'ultima, non fa differenza se non nella posizione del saluto iniziale/finale ai fini di  gestione dell'ordine e delle disposizioni.

4 - dimenticavo - non facciamo gare di forma e non siamo in federeazione. Quindi non abbiamo "problemi" di riconoscimento e valutazione da altri.

La mia scuola è impostata secondo uno di quelli che è considerato il modello delle scuole tradizionali cinesi. Dico uno perchè immagino ce ne siano altri, vista la varietà di interpretazioni presenti oggi.

Al che mi vien da dire: è ancora valida l'interpretazione gerarchico/antropologica delle forme fatta sopra rispetto quanto da me indicato?

E ripeto, lascio stare i vari altri discorsi su "a cosa serve una forma".


Ciao Nick

ah quindi voi combattete per stabilire il grado e la conoscenza dell'arte?
non vedo in che modo il diminuito numero di forme e l'assenza di gare dovrebbe contraddire il nucleo del discorso di saburo..
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Offline Moai

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #177 on: October 03, 2013, 14:29:45 pm »
+2
cavoli Saburo :-\...la terapia di ganci in faccia e montanti al fegato ha dato i suoi frutti!!! :) :D


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L'intelligenza illumina, la stupiditá abbaglia

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Offline Saburo Sakai

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #178 on: October 03, 2013, 15:22:01 pm »
+1

Non voglio entrare in merito a cosa serva una forma, avendo già discusso della cosa nell'altra discussione in AM cinesi.

--> premesso che nella mi scuola si pratica la forma - lo scrivo per chi non ha letto l'altra discussione <--

Vorrei pertanto fare una piccola considerazione sull'"ipotesi sociologica" sopra citata.

Molto interessante.

Ma...
.
1 - Nella mi scuola non si praticano LE forme, ma LA forma (non intesa come la forma per eccellenza, ma come una sola forma) -> quindi non ci sono differenze gerarchiche definite da quale forma conosci

2 - Non ci sono cinture nè gradi ->  quindi non ci sono differenze gerarchiche definite da quale forma conosci rispetto all'iter di "graduazione"

3 - non ci sono esami  quindi non ci sono differenze gerarchiche definite, se non da quanto pratichi. E quest'ultima, non fa differenza se non nella posizione del saluto iniziale/finale ai fini di  gestione dell'ordine e delle disposizioni.

4 - dimenticavo - non facciamo gare di forma e non siamo in federeazione. Quindi non abbiamo "problemi" di riconoscimento e valutazione da altri.

La mia scuola è impostata secondo uno di quelli che è considerato il modello delle scuole tradizionali cinesi. Dico uno perchè immagino ce ne siano altri, vista la varietà di interpretazioni presenti oggi.

Al che mi vien da dire: è ancora valida l'interpretazione gerarchico/antropologica delle forme fatta sopra rispetto quanto da me indicato?

E ripeto, lascio stare i vari altri discorsi su "a cosa serve una forma".


Ciao Nick
Ciao Nick,

prendo per buona la descrizione della tua arte, che non conosco.
Tuttavia il tuo ragionamento non contraddice affatto l'ipotesi che ho portato, ma solo che nella tua scuola si fa differente.
Il ragionamento che propongo non è per forza universale, quanto legato all'uso che ATTUALMENTE molte scuole di varie discipline fanno delle "forme".

Tuttavia non dubito che se uno guarda a fondo in OGNI disciplina che si rifaccia a determinate culture c'è una forma di stretto controllo gerarchico, a volte mascherata molto bene... è congenito e naturale, soprattutto in prodotti da "esportazione".

Inoltre devo dire che stando anche sul forum a leggere bene TUTTI praticano delle eccezioni rispetto agli altri... questo in parte può essere vero perché anche io ho verificato quanto da palestra a palestra cambi metodologia pur stando in una stessa Federazione e con i medesimi Maestri di riferimento, ma insomma spesso ci si è resi conto come tanti scrivevano qui più quello che volevano essere che quello che erano (e non escludo qualche volta di aver inconsapevolmente io stesso assunto un ruolo idealizzato piuttosto che concreto).

Poi, per carità, ci sta sempre che in qualche piccola palestra dispersa trai monti tra Canicattì e Frittole esista davvero una scuola dove si pratica la Vera disciplina X in piena libertà da schemi, federazioni, gerarchie e umane tentazioni, tale da forgiare monaci guerrieri degni delle leggende... sul forum ne sono segnalate a centinaia... :gh:
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Paguro49

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Re:Kata, forme: origini, evoluzioni, scopi.
« Reply #179 on: October 03, 2013, 15:30:16 pm »
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Per qualche ragione (tipo che sono scemo ad esempio) mi viene in mente Roky IV, dove Drago si prepara al Match con le più moderne attrezzature e metodologie, anche qualche punturina, mentre Roky se ne va nella baita, a spaccare legna, a correre nella neve, a sollevare rocce eccetera.
In qualche misura, nella sua accezione pratica, penso che ci sia una sorta di ragionamento simile, venduto così agli allievi, ossia il metodo old style, di quelli che "ci combattevano per la vita" a giustificare una pratica superata dal tempo.
Ovvio che non riguarda l'aspetto storico, tradizionale e di programma, mi viene il parallelo solo riguardo le pseudo proprietà allenanti, formative e in combattimento dei kata.
Poi magari ho detto una cazzata eh
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita