sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività

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Fanchinna

Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #15 on: October 12, 2012, 14:39:29 pm »
+1
Ammanidm con quanto scrivi sul concetto di fluido e sciolto. Anche in uno stato di scioltezza gg suo sbagliare e iper estendere il movimento, creando immobilità. Come l'acqua scosse, così si dovrebbe pensare e poi agire in modo fluido. Un karate fatto solo di colpi diretti fatich a raggiungere tale obiettivo. Ma ganci, montanti, rasate circolari sono secondo me il vero cuore della pratica e del karate stesso, chene è di fatto pieno

mutekino ti voglio bene

ma ci giri attorno (bella questa, peccato che l'ho sprecata così)

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Offline muteki

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #16 on: October 12, 2012, 15:10:34 pm »
0
Ammanidm con quanto scrivi sul concetto di fluido e sciolto. Anche in uno stato di scioltezza gg suo sbagliare e iper estendere il movimento, creando immobilità. Come l'acqua scosse, così si dovrebbe pensare e poi agire in modo fluido. Un karate fatto solo di colpi diretti fatich a raggiungere tale obiettivo. Ma ganci, montanti, rasate circolari sono secondo me il vero cuore della pratica e del karate stesso, chene è di fatto pieno

mutekino ti voglio bene

ma ci giri attorno (bella questa, peccato che l'ho sprecata così)


Dica, dottò :-P
si va sempre avanti...

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Fanchinna

Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #17 on: October 12, 2012, 15:14:37 pm »
0
non è sufficiente una predilezione dei movimenti circolari negli arti superiori
è un ragionamento che coinvolge tutta la postura e la dinamica del movimento
e del rapporto tra i tuoi movimenti e quelli del tuo avversario
potresti, a mio modesto parere, raggiungere risultati maggiori con un comportamento diverso degli arti inferiori
tra le altre cose vale la pena citare i grandi Maestri del Kung fu
"....nella retta trova la curva...."

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Offline muteki

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #18 on: October 12, 2012, 16:18:59 pm »
0
Ma infatti di quello parlavo! Ho usato i pugni solo come modello esemplificativo. Quando faccio riferimento al tamburello, indico esattamente il coinvolgimento di tutto il corpo in un movimento essenzialmente circolare
si va sempre avanti...

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Fanchinna

Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #19 on: October 12, 2012, 16:21:33 pm »
0
Ma infatti di quello parlavo! Ho usato i pugni solo come modello esemplificativo. Quando faccio riferimento al tamburello, indico esattamente il coinvolgimento di tutto il corpo in un movimento essenzialmente circolare

il tamburello è l'emblema dell'uso delle anche
il legame tra tecnica e tecnica è altro....

smussare gli angoli (ed allungare i cerchi)


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Offline Bingo Bongo

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #20 on: October 12, 2012, 16:23:46 pm »
+2
Scrivo l'ultimo post OT.

Ho una mia cara amica/collega laureata in astrofisica col massimo dei voti e di prossima laurea in psicologia con la quale facciamo proficue discussioni di temi che vanno dal bosone a Dio che fa parte del gruppo di quei fisici che oggi, dopo i loro studi, non hanno più certezze, ma ne hanno meno.
La mia collega non si sognerebbe di rivolgersi a dei teologi dicendo che sono incompetenti perché dio non esiste fino a prova contraria. Ritiene che non sia necessario dio per spiegare l'esistenza, ma ritiene che tutta la sua fisica non gli dia le risposte esistenziali che cerca.
Abbiamo fatto un discorso sul rapporto linguaggio e pensiero. Lei ritiene che il pensiero non abbia bisogno del linguaggio. Mi ha detto che se, quando studiava, avesse fatto affidamento solo al linguaggio attraverso il quale i concetti di fisica venivano spiegati non avrebbe capito niente. Ha dovuto fare una sintesi di quei concetti andando oltre il linguaggio per comprenderli. Utilizzando in prima di tutto l'immaginazione. Immaginando l'insieme. Gli ho detto che è un modo di fare molto orientale perché era molto simile ai caratteri dei cinesi che inizialmente erano immagini del loro significato. Una "rappresentazione del significato" di un concetto che non può essere capito solo attraverso la sua rappresentazione linguistica.

Ora, eventuali redentori o che si sentono tali o quelli che vogliono essere redenti che non hanno interesse a dare valore aggiunto al topic credo possano tranquillamente non sentirsi in dovere di partecipare.

fine OT.

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Offline muteki

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #21 on: October 12, 2012, 16:28:42 pm »
0
Fanchi, sbagli. Il tamburello non riguarda solo le anche ;-)
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Fanchinna

Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #22 on: October 12, 2012, 16:31:37 pm »
+1
Fanchi, sbagli. Il tamburello non riguarda solo le anche ;-)

ma non sto dicendo che nn sia vitale la cosa, anzi
e poi è ovvio che la rotazione delle anche influisce sulla posizione

il punto fondamentale è che necessita passare dallo studio del proprio movimento, visto come singolo
al rapporto con l'avversario

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Offline muteki

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #23 on: October 12, 2012, 17:05:52 pm »
0
Ah ok parliamo allora di due cose diverse. Quello che dici tu è già uno stadio successivo. In qui parlato del tamburello - che non riguarda solo le anche - unicamente come metodo di spostamento e movimento individuale. Tipo nel Kata, dove di base si è soli. Usando il gamaku si accumula energia utile per proseguire nei movimenti in modo fluido. Poi, nel combattimento, non siamo più soli...
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Offline Bingo Bongo

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #24 on: October 12, 2012, 17:13:06 pm »
+1
La circolarità di un movimento, per quanto mi riguarda, deve necessariamente iniziare dalle anche e dalle anche essere distribuito al corpo. Naturalmente parliamo di un movimento che avviene in uno spazio tridimensionale che significa che il limite della traiettoria è dato dal rapporto fra il contesto, quindi certo in rapporto a un avversario, e dall'obiettivo che si vuole colpire. Il tutto in unico gesto coordinato. Cosa che riscontro tanto nel taiji quanto nel systema. In entrambi i casi in modo chiaro nell'esecuzione formale. Ma ho riscontrato vera fluidità, non solo scioltezza, anche nel pugilato, la MT o il WT o nel Karate.
Questo perché la fluidità è una qualità che può essere indipendente dalla disciplina.
Nel combattimento non collaborativo la continuità, che pure è una caratteristica che non può prescindere dalle anche, diventa evidentemente più difficile da mantenere.
Per quello che capisco di Karate shotokan da quello che ho visto ho notato spesso tecniche correttamente eseguite in scioltezza, ma che una volta "chiuse" scaricano, almeno è ciò che appare, completamente dandomi l'impressione di perdere un pò di economia per continuare con il movimento successivo.


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Offline muteki

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #25 on: October 12, 2012, 17:23:49 pm »
0
Esatto bingo, è quel che intendevo!
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Offline Shurei-Kan

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #26 on: October 12, 2012, 17:35:34 pm »
0
La circolarità di un movimento, per quanto mi riguarda, deve necessariamente iniziare dalle anche e dalle anche essere distribuito al corpo. Naturalmente parliamo di un movimento che avviene in uno spazio tridimensionale che significa che il limite della traiettoria è dato dal rapporto fra il contesto, quindi certo in rapporto a un avversario, e dall'obiettivo che si vuole colpire. Il tutto in unico gesto coordinato. Cosa che riscontro tanto nel taiji quanto nel systema. In entrambi i casi in modo chiaro nell'esecuzione formale. Ma ho riscontrato vera fluidità, non solo scioltezza, anche nel pugilato, la MT o il WT o nel Karate.
Questo perché la fluidità è una qualità che può essere indipendente dalla disciplina.
Nel combattimento non collaborativo la continuità, che pure è una caratteristica che non può prescindere dalle anche, diventa evidentemente più difficile da mantenere.

Quoto!

Per quello che capisco di Karate shotokan da quello che ho visto ho notato spesso tecniche correttamente eseguite in scioltezza, ma che una volta "chiuse" scaricano, almeno è ciò che appare, completamente dandomi l'impressione di perdere un pò di economia per continuare con il movimento successivo.

Questa è una distorsione dovuta a una scarsa conoscenza e perizia.
Ovviamente non dovrebbe essere fatto così, anche se spesso lo si vede fare, ma la ricerca di massimo Kimè porta in taluni a focalizzasi solo su quello.....dimenticandosi della fluidità che porta alla continuità di movimenti........

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Offline Fabio Spencer

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #27 on: October 12, 2012, 18:32:16 pm »
0
[Questa è una distorsione dovuta a una scarsa conoscenza e perizia.
Ovviamente non dovrebbe essere fatto così, anche se spesso lo si vede fare, ma la ricerca di massimo Kimè porta in taluni a focalizzasi solo su quello.....dimenticandosi della fluidità che porta alla continuità di movimenti........
faccio un adomanda da ignorantone.
Non è possibile che questa distorsione sia semplicemente una pedestre applicazione del concetto "un colpo, una vita"?
Personalmente trovo che un colpo "sbilanciato" (passatemi il termine) abbia senso come colpo risolutore.
Certo è che va costruito prima, in modo da tirarlo quando si è relativamente sicuri che entri.
Se entra è "sbilanciato" ma offre il massimo della potenza di cui sono capace, se entra non rischio di essere sbilanciato o aperto in caso non entri.
Non so se mi sono riuscito a spiegare.  :-[
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline muteki

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #28 on: October 12, 2012, 18:51:14 pm »
0
Probabilmente hai fatto centro! ;-)
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Offline metal storm

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Re: sui kata, sull'energia, la fluidità e l'esplosività
« Reply #29 on: October 12, 2012, 19:29:51 pm »
0
vorrei capire se questa cosa del "un colpo una vita" non sia una grossa presa per il culo dei maestri giapponesi.

a parte gli esercizi a coppie, in cui si attacca e si difende con una tecnica, per poi colpire a nostra volta, non ho mai visto una dimostrazione di karate che si chiude con una tecnica e basta... solitamente uke attacca e tori non si limita a rimanere a distanza, parare e replicare: si para, si chiude e si colpisce più volte, magari proiettando a terra, dove c'è la finalizzazione.

spero di aver reso l'idea.