La camicia di ferro

  • 55 Replies
  • 12562 Views
*

Offline gyria

  • **
  • 961
  • Respect: +501
  • Pratico: Successore della scuola dell Oca Arabesque.Gran maestro del colpo del Cippirìmerlo.
Re:La camicia di ferro
« Reply #15 on: June 26, 2013, 19:54:49 pm »
+3
Ok, comunque mettiamo che si possano far sparire i testicoli... E che mi dite del pene??? Non deve far mica tanto bene ricevere un calcio nel pisello...
Non fa certo bene, ma sono i testicoli che rendono invalidante il colpo ricevuto. Non ho comunque intenzione di testare la cosa....

*

Offline Il Tano

  • ***
  • 2.068
  • Respect: +827
  • Pratico: Resilienza
Re:La camicia di ferro
« Reply #16 on: June 26, 2013, 20:03:49 pm »
0
+1 Per il saggio proponimento di salvaguardare l'amico XD

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:La camicia di ferro
« Reply #17 on: June 26, 2013, 21:58:57 pm »
0
Per la mia esperienza, la camicia di ferro è essenzialmente un metodo per "aumentare la pressione interna" del corpo, in modo da renderlo più resistente.
Che cosa fa pressione?

Ok, è spiegato da culo, ma credo renda l idea. I calci nelle palle. Per un pò, mi allenai in una pratica che permetteva di far "rientrare" i testicoli nel corpo semplicemente muovendo i muscoli giusti. Ci sono arrivato vicino, ma mi annoiavo, e ho lasciato perdere. Immagino potrebbe essere una spiegazione alla resistenza a quei calci.
OK, questa è una bella testimonianza. Ti va di descrivere cosa facevi esattamente?
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline gyria

  • **
  • 961
  • Respect: +501
  • Pratico: Successore della scuola dell Oca Arabesque.Gran maestro del colpo del Cippirìmerlo.
Re:La camicia di ferro
« Reply #18 on: June 26, 2013, 23:37:57 pm »
+3
Per la mia esperienza, la camicia di ferro è essenzialmente un metodo per "aumentare la pressione interna" del corpo, in modo da renderlo più resistente.
Che cosa fa pressione?

Ok, è spiegato da culo, ma credo renda l idea. I calci nelle palle. Per un pò, mi allenai in una pratica che permetteva di far "rientrare" i testicoli nel corpo semplicemente muovendo i muscoli giusti. Ci sono arrivato vicino, ma mi annoiavo, e ho lasciato perdere. Immagino potrebbe essere una spiegazione alla resistenza a quei calci.
OK, questa è una bella testimonianza. Ti va di descrivere cosa facevi esattamente?
Per quanto riguarda la camicia di ferro, vado un pò a memoria, visto che saranno un paio di anni che non me ne interesso più. Si trattava di esercizi sia in piedi, che da seduti. Quelli in piedi, erano una respirazione forzata; credo fosse definita yang, molto alta, che poi veniva spinta in giù, chiudendo ano e gola. La parte da seduti, era una meditazione sempre su una respirazione forzata, ma più profonda. Comunque bastava smettere la pratica per alcuni giorni, e già si perdeva efficienza nella camicia di ferro. Per questo ho smesso. Meglio impegnare il tempo in altro modo.

Discorso testicoli XD. Il primo passo, almeno per come mi è stato insegnato, era riuscire ad eseguire  Uddyana bandha. A quel punto, già si nota una reazione dei testicoli. Con la pratica, si arriva ad un controllo tale, da permettere il rientro. Anche li, dopo aver preso atto del fatto che in effetti funziona, non ci ho perso altro tempo, e ho proseguito la pratica. Infatti, non è lo scopo, ma uno degli effetti.

*

Offline Kufù

  • *****
  • 6.033
  • Non prendetemi sul serio
  • Respect: +983
  • Pratico: rievocazione storica, soprattutto Taiji
Re:La camicia di ferro
« Reply #19 on: June 27, 2013, 08:07:31 am »
0
Ok, comunque mettiamo che si possano far sparire i testicoli... E che mi dite del pene??? Non deve far mica tanto bene ricevere un calcio nel pisello...

eh infatti....

assolutamente no

pericolo di emorargie a gogo, se fossimo seri
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.


*

Offline Fabio Spencer

  • ******
  • 8.584
  • Respect: +3565
  • Pratico: Marpionamento compulsivo dell'ispettore capo O'Hara. MMAssoneria.
Re:La camicia di ferro
« Reply #20 on: June 27, 2013, 09:49:35 am »
0
Grya, grazie delle testimonianze.
Tano: sul pizello hai ragione, ma come considerazione interamente personale credo che questo tipo di pratica non abbia finalità di stare fermi a farsi menare "tanto c'ho la camicia di ferro" ma semmai sia un di più se proprio non riesco a non farmi colpire.
Quindi "meglio" di tutti spostarsi e non prendere il calcio, ma se proprio lo prendo maglio subire solo su pisello che su pisello e testicoli.
Almeno credo io.
Se addirittura la camicia di ferro è solo un effetto secondario di una pratica che comunque mira ad altro, come credo di aver capito da Grya, dire che a maggior ragione non serve per non farsi fare male in combattimento.
Tantopiù che per ottenere questo effetto bisogna prepararsi e saper in anticipo dove si verrà colpiti.
Ho capito bene Grya?
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

*

Offline Kufù

  • *****
  • 6.033
  • Non prendetemi sul serio
  • Respect: +983
  • Pratico: rievocazione storica, soprattutto Taiji
Re:La camicia di ferro
« Reply #21 on: June 27, 2013, 09:56:04 am »
0
una pratica che comunque mira ad altro

a dar spettacolo  XD
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

*

Offline Loktar

  • *
  • 229
  • Respect: +192
Re:La camicia di ferro
« Reply #22 on: June 27, 2013, 10:10:55 am »
+2
Forse è una cazzata, ma lo dico ugualmente  :gh:
Sono arrivato a pensare che queste pratiche, se avessero qualche utilità oltre all'esibizionismo[1], era quella di resistere ai pestaggi: credo non fosse raro[2] che uno venisse preso di mira da molti, per soldi, per donne, per "regolamenti di conti", ricatti, ecc... E in questi casi se gli aggressori non volevano uccidere si arrivava alla situazione in cui 1/2 persone tenevano fermo il malcapitato e gli altri colpivano, probabilmente con colpi forti ma ben telegrafati. Ovviamente la vittima doveva preoccuparsi di simulare dolore se non ne sentiva, che altrimenti gli aggressori avrebbero rincarato la dose!
Questa è l'unica situazione che mi viene in mente in cui potrebbero trovare applicazione delle tecniche per incassare restando fermi così. Ma la butto lì per discuterne, perché non sono convintissimo  :om:
 1. che comunque credo sia un aspetto assolutamente fondamentale per capire le discipline cinesi
 2. soprattutto negli ambienti rurali[1], mentre nelle città c'era più controllo
 1. che non vuol dire solo tra contadini  ;)
It is difficult to say what is impossible, for the dream of yesterday is the hope of today and the reality of tomorrow. 
- R. H. Goddard.

Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che funziona.

*

Offline Kufù

  • *****
  • 6.033
  • Non prendetemi sul serio
  • Respect: +983
  • Pratico: rievocazione storica, soprattutto Taiji
Re:La camicia di ferro
« Reply #23 on: June 27, 2013, 10:35:06 am »
+1
si Jolly, ha un senso

o meglio, aveva un senso storicamente
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

*

Offline Shurei-Kan

  • ****
  • 2.920
  • Respect: +1220
Re:La camicia di ferro
« Reply #24 on: June 27, 2013, 10:40:06 am »
0
...............
Sono arrivato a pensare che queste pratiche, ......................, era quella di resistere ai pestaggi:

Intendi in circostanze particolari, tipo detenzione più o meno temporanea per far "cantare" qualcuno e carpirne segreti reconditi?

Se è così è l'unica spiegazione (abbastanza) sensata che potrei prendere in considerazione, perchè come detto da Ryuggin e altri in contesti di confronto queste pratiche sebrerebbero assolutamente inapplicabili........
Roroarro ad esempio ha fatto notare che la costante di queste "dimostrazioni" è la staticità della posizione, la concentrazione (focus), e il limitato numero di bersagli e d i ripetizioni.

Se qualcuno di voi per caso conoscesse un agente CIA o KGB sarebbe interessante chiedere loro se utilizzano pratiche simili.....
« Last Edit: June 27, 2013, 10:44:42 am by Shurei-Kan »


*

Offline Loktar

  • *
  • 229
  • Respect: +192
Re:La camicia di ferro
« Reply #25 on: June 27, 2013, 11:03:02 am »
+2
Non proprio SK, nel senso che oggi, come dice kufù, queste pratiche sarebbero obsolete per due motivi:
1) i pestaggi mi paiono fuori moda tra civili :)
2) se invece parliamo di vere e proprie torture, oggi come allora, si fa uso purtroppo di strumenti ben più efficaci!

per questo ho parlato al passato: è imho una pratica da contestualizzare in un contesto molto preciso: quello in cui l'autorità dello stato era labile ed il pestaggio tra "civili" rappresentava uno dei modi per regolare la "giustizia". Dunque un contesto sicuramente non attuale e aggiungerei rurale, perché nelle città le forze di polizia sono sempre state più efficaci nel regolare la giustizia :)
It is difficult to say what is impossible, for the dream of yesterday is the hope of today and the reality of tomorrow. 
- R. H. Goddard.

Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che funziona.

*

Offline Loktar

  • *
  • 229
  • Respect: +192
Re:La camicia di ferro
« Reply #26 on: June 27, 2013, 11:05:54 am »
0
Scusate le 1000 ripetizioni nel precedente post, ma ho scritto di fretta, dal cell, senza leggere  :-[
It is difficult to say what is impossible, for the dream of yesterday is the hope of today and the reality of tomorrow. 
- R. H. Goddard.

Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che funziona.

*

Offline Shurei-Kan

  • ****
  • 2.920
  • Respect: +1220
Re:La camicia di ferro
« Reply #27 on: June 27, 2013, 11:11:22 am »
+3
Non proprio SK, nel senso che oggi, come dice kufù, queste pratiche sarebbero obsolete per due motivi:
1) i pestaggi mi paiono fuori moda tra civili :)
2) se invece parliamo di vere e proprie torture, oggi come allora, si fa uso purtroppo di strumenti ben più efficaci!

per questo ho parlato al passato: è imho una pratica da contestualizzare in un contesto molto preciso: quello in cui l'autorità dello stato era labile ed il pestaggio tra "civili" rappresentava uno dei modi per regolare la "giustizia". Dunque un contesto sicuramente non attuale e aggiungerei rurale, perché nelle città le forze di polizia sono sempre state più efficaci nel regolare la giustizia :)

Interessante.......

Certo che io, oggi come oggi, piuttosto che allenarmi a ricevere mazzate i gola e in corpo, per non parlare dei calci nei maroni, anche con la garanzia certa[1] di riuscire a sopportare ogni tipo di impatto...... preferisco scazzottarmi amorevolmente in maniera più dinamica e razionale con uno qualsiasi dei Tamarri qui presenti....

Ste cose mi incurisiscono...... ma mi lasciano sempre un po' così....
Spoiler: show
 1. che non esiste
« Last Edit: June 27, 2013, 11:18:39 am by Shurei-Kan »

*

Offline Loktar

  • *
  • 229
  • Respect: +192
Re:La camicia di ferro
« Reply #28 on: June 27, 2013, 11:40:04 am »
0
Concordo. Anche perché, non solo non hai garanzie che funzionino al 100%, ma ho anche il dubbio che queste pratiche causino problemi a lungo termine  :)
It is difficult to say what is impossible, for the dream of yesterday is the hope of today and the reality of tomorrow. 
- R. H. Goddard.

Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che funziona.

*

Offline Fabio Spencer

  • ******
  • 8.584
  • Respect: +3565
  • Pratico: Marpionamento compulsivo dell'ispettore capo O'Hara. MMAssoneria.
Re:La camicia di ferro
« Reply #29 on: June 27, 2013, 12:06:55 pm »
0
Forse è una cazzata, ma lo dico ugualmente  :gh:
Sono arrivato a pensare che queste pratiche, se avessero qualche utilità oltre all'esibizionismo[1], era quella di resistere ai pestaggi: credo non fosse raro[2] che uno venisse preso di mira da molti, per soldi, per donne, per "regolamenti di conti", ricatti, ecc... E in questi casi se gli aggressori non volevano uccidere si arrivava alla situazione in cui 1/2 persone tenevano fermo il malcapitato e gli altri colpivano, probabilmente con colpi forti ma ben telegrafati. Ovviamente la vittima doveva preoccuparsi di simulare dolore se non ne sentiva, che altrimenti gli aggressori avrebbero rincarato la dose!
Questa è l'unica situazione che mi viene in mente in cui potrebbero trovare applicazione delle tecniche per incassare restando fermi così. Ma la butto lì per discuterne, perché non sono convintissimo  :om:
 1. che comunque credo sia un aspetto assolutamente fondamentale per capire le discipline cinesi
 2. soprattutto negli ambienti rurali[1], mentre nelle città c'era più controllo
 1. che non vuol dire solo tra contadini  ;)
hai fatto bene a dirlo perchè è un punto di vista interessante che non avevo considerato, ma lo reputo improbabile.
Continua a sembrarmi più logico che fossero pratiche finalizzate ad altro ("alchimia interna"/coltivazione del ki, ecc) che solo come effetto secondario, e come segnale che la pratica stava funzionando, avessero la resistenza ai colpi.
 :)
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."