Finire a terra... sono sempre problemi, quando si sta col "portacoda" per terra, inutile negarlo, del resto, essendo questa la sezione più indicata, non parlo di sport ma di botte, rissa, aggressione, peggio se due contro uno, e l'uno siete ovviamente voi.

Lasciamo perdere qualunque celodurismo di qualunque matrice, ivi compresi nomi, discipline e menate varie, anche Gracie, se sta lottando con uno, quando va a terra si trova non pochi anfibi conficcati tra le costole, mente gli calciano la testa come un pallone, questo, in una rissa non è solo plausibile, è scontato.
Dopo questo necessario preambolo, utile ad inquadrare il contesto in cui svolgerò il mio lungo, ma spero non noioso ragionamento, mi accingo a scriverlo, siate pazienti e leggetelo.
Vicino a terra volano i calci, questo lo sanno tutti.
Quindi per terra non ci devo finire, di conseguenza, non devo farmi afferrare e trascinare in lotta, modo più semplice per finire giù.
Antigrappling vuol dire tutto e nulla, ogni sistema di combattimento non sportivo, ivi compresi: karate tradizionale, ju-jitsu ed aikido, hanno sistemi per non farsi prendere o per districarsi in breve tempo.
Poi che li si insegni è un altro paio di maniche, nel krav maga, ho visto una tecnica di liberazione da presa, tipica del goju ryu, contenuta nel kata seiunchin, quindi vuol dire che il karate (ma solo per esempio) ha queste tecniche.
La questione è:
Le insega qualcuno?
Con che cadenza?
In che modalità?
Questo è il punto...
Sappiamo che è bene tenere l'avversario a distanza, usando colpi lunghi, sappiamo che se si avvicina dobbiamo uscire di lato cercando di colpire per "smontarlo", ma anche per riprendere le distanza.
Se si avvicina ancora, i colpi lunghi sono inutili, come anche i colpi medi, devo lavorare in modo più incisivo, ma solo con colpi corti, quindi:
Gomiti, ginocchia, calci alle caviglie, spazzate, se ci va di lusso, anche leve articolari, grazie alle quali si può anche chiudere il discorso in pochi secondi.
Se andasse ancora peggio, ci afferra, li si che sono guai, se ci afferra, siamo mal messi contro i suoi complici, siamo possibili oggetti di caduta, siamo impediti in diversi movimenti, insomma siamo nei guai.
Dobbiamo liberarci al più presto possibile, prima che ci buttino per terra o che i complici ne approfittino, il punto è questo, se cadiamo a terra, dobbiamo rialzarci al più presto possibile.
Non esiste la lotta a terra, se non siete in vantaggio numerico ed almeno 25 kg più pesanti del vostro avversario, esiste solo la morte.
Qualunque dubbio sulla veridicità di quanto da me esposto, lo potrete riferire a S.Pietro, un anziano seduto su una nuvola, con un vistoso mazzo di chiavi alla cinta.

Ora, descritta la mia posizione in merito vi chiedo: se finite a terra, come vi scrollate in un paio di secondi dell'avversario?
Tutto qui...
