Bisognerebbe che uno striker avesse una base di lotta e che contemporaneamnete lavorasse molto sul NON trovarsi a lottare. Per poter sfruttare al meglio le sue possibilità.
basterebbe che il marzialista non si muovesse se non in casi realmente necessari
e quindi la statistica delle aggressioni rappresenterebbe solo
balordi
Il marzialista non parte per nulla, soprattutto se è uno serio, cioè uno che non si mette a fare il galletto solo per mettersi in mostra.
Questo lo fanno i ragazzetti che loro sono campioni del mondo, titolo vioto all'open dell'oratorio delle Carmelitane scalze (scalze quindi tradizionaliste

).
John non si mette a fare il galletto, si allontana senza dargli ne bada ne corda.
Fanchinna si allontana senza dargli ne peso ne corda.
kook's si allontana senza dargli ne peso ne corda.
Io e molti altri qui dento, facciamo uguale, sappiamo bene il rischio insito nello scontro fisico, quindi lo evitiamo finchè lo si può fare.
Se costretti nostro malgrado, agiremo, ma solo SE costretti.
Chi non ragiona così è chi non ha imparato su di se il peso che comportano certe scelte, certi avversari, certi traumi fisici.
Uno sportivo delle MMA è abituato a picchiare, ma con delle protezioni, prenditi una castagna in faccia senza nemmeno il guantino, poi ne discutiamo

Fai grappeling e lotta a terra nel marciapiedi fuori del bar, capirai troppo tardi la differenza che passa tra tatami e cocci di bottiglia o bicchiere o cicche di sigaretta non spente.
Fai kick boxing senza arbitro, con uno che ti afferra il piede e ti massacra il ginocchio di pugni, oltre a sbatterti giù e calciarti come un pallone.
Cangureggia come nei kumite sportivi saltellando avanti e indietro con "agile gesto atletico", poi vedremo la tua agilità con una scarpa che ti sfonda il ginocchio e nemmeno un arbitro a fischiare "hansoku".
No, il marzialista serio, il praticante di DP serio, queste vaccate non le fa, le fanno i buzzurri, gli attaccabrighe e certi sportivi che si sentono imbattibili.
