Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !

  • 90 Replies
  • 36068 Views
*

Offline Ragnaz

  • *****
  • 3.693
  • Respect: +1123
    • Salute di Ferro
  • Pratico: Systema - SPTMI - DP
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #45 on: February 13, 2013, 17:13:10 pm »
+2

Riguardo al discorso del anteroversione del bacino per correggere supposti difetti in senso opposto la cosa mi lascia perplesso perchè (rigorosamente IMHO):
1 - se c'è una persona che ha ad esempio un atteggiamento scolioitco a destra, non è che gli si fa portare un atteggiamento scoliotico a sinistra così compensa, lo si educa piuttosto a una postura corretta subito.


Indubbiamente.. il mio punto di vista non è sostenere che l'anteroversione serva apposta a correggere una postura sbagliata, ma che, da una parte quella ricercata sia una posizione "utile" al taiji, dall'altra ipotizzo che i cinesi possano aver calcato molto la mano su questa cosa trovando molti occidentali con iperlordosi e che poi questa esagerazione sia "passata" e rimasta a mo' di dogma... (nella reale pratica del taiji, per quello che "sento" io, tale anteroversione è utile ma è minima, e la curva "funzionale" della bassa schiena/zona lombosacrale rimane)

2 - la colonna vertebrale ha delle curve che sono lì per un motivo, non sono state messe a caso, appiattirne una (come succede in anteroversione, soprattutto piegando le gambe) sistematicamente non è fisiologico ed è anche piuttosto pericoloso.


Non viene, imho, appiattita, viene solo legg.te ridotta e, sempre imho, è funzionale al taiji e la trovo "comoda" e non ne vedo la pericolosità (contando che non è un qualcosa che serve per modificare la posizione "normale" della schiena che si tiene 24/7)


Con questo non sto gettando discredito sul Qi Gong in toto, che per altri aspetti ritengo interessantissimo, è solo per ricollegare il tutto a quanto detto inizialmente, ovvero che la pratica dello Yoga per quello che vedo porta atteggiamenti che riconducono direttamente a posture funzionali (che poi rendono "più belli").

C'è da dire che lo yoga è molto ben supportato da millenni di scritti e da una cultura, quella indù, che, imho, è altamente "scientifica" come approccio a quel che fa.
Ragnaz - alias Luca


*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #46 on: February 14, 2013, 01:05:58 am »
+1

Riguardo al discorso del anteroversione del bacino per correggere supposti difetti in senso opposto la cosa mi lascia perplesso perchè (rigorosamente IMHO):
1 - se c'è una persona che ha ad esempio un atteggiamento scolioitco a destra, non è che gli si fa portare un atteggiamento scoliotico a sinistra così compensa, lo si educa piuttosto a una postura corretta subito.
Indubbiamente.. il mio punto di vista non è sostenere che l'anteroversione serva apposta a correggere una postura sbagliata, ma che, da una parte quella ricercata sia una posizione "utile" al taiji, dall'altra ipotizzo che i cinesi possano aver calcato molto la mano su questa cosa trovando molti occidentali con iperlordosi e che poi questa esagerazione sia "passata" e rimasta a mo' di dogma... (nella reale pratica del taiji, per quello che "sento" io, tale anteroversione è utile ma è minima, e la curva "funzionale" della bassa schiena/zona lombosacrale rimane)
Attenzione che in retroversione (l'anteroversione è il "chiappe in fuori") del bacino la lordosi si riduce per definizione.
Sono sicuro che sia utile al Taiji per tanti motivi, ma è proprio la differenza che io, sempre da osservatore, noto. Questo atteggiamento basilare non è spendibile direttamente nella vita quotidiana come buona postura rispetto a quello dello Yoga le cui posizioni più comuni (non so se siano "base", ma quelle più spesso viste) inducono automaticamente una postura corretta e delle schiene e dei toraci notevoli.


2 - la colonna vertebrale ha delle curve che sono lì per un motivo, non sono state messe a caso, appiattirne una (come succede in anteroversione, soprattutto piegando le gambe) sistematicamente non è fisiologico ed è anche piuttosto pericoloso.
Non viene, imho, appiattita, viene solo legg.te ridotta e, sempre imho, è funzionale al taiji e la trovo "comoda" e non ne vedo la pericolosità (contando che non è un qualcosa che serve per modificare la posizione "normale" della schiena che si tiene 24/7)
Intanto il primo problema è che sebbene non vada tenuta 24/7, in molti finiscono per farlo, mi è capitato di vedere un po' di persone in postura Taiji anche a riposo. Ma non è solo nel Taiji, pure nel Karate ho visto gente rimanere in un assetto similSanchin anche quando non fa Sanchin, soprattutto il collo (e, ancora una volta, la colonna appiattita). O Shotokanisti rimanere sempre in iperlordosi come quando tendono il zenkutsudachi troppo basso. O ancora li stessi Shotokanisti che per evitare il problema precedente appiattisono la colonna e poi la tengono sempre un po' piatta.
Proprio perchè durante un allenamento noi forniamo degli stimoli stressori e otteniamo un adattamento neuromuscolare, questo si riflette inevitabilmente anche nella vita quotidiana.

Riguardo al discorso del ridurre solo leggermente la curva, ti riporto un pezzo che ho già postato in passato:
Quote
La presenza delle curve rachidee aumenta la resistenza della colonna vertebrale alle sollecitazioni di compressione assiale. Le ricerche di bioingegneria hanno dimostrato che quando una colonna non presenta curve la sua resistenza è uguale a 1: N=O R=1 ; la resistenza di una colonna è uguale al quadrato del numero delle sue curve più uno: R=Nquadrato+1. Nel caso quindi di una colonna diritta, senza cifosi né lordosi, la resistenza è 1. Nel caso invece di una colonna con le tre curve fisiologiche la sua resistenza è dieci volte maggiore della precedente. Le curve fisiologiche sono pertanto benefiche per la colonna vertebrale, le conferiscono una maggiore capacità di ammortizzare le pressioni e le sollecitazioni. E' normale avere un certo grado di lordosi e di cifosi, non è normale che aumentino (iperlordosi e ipercifosi), ma non è positivo neppure che si riducano. Le moderne attività lavorative costringono ad assumere atteggiamenti che alterano le curve fisiologiche.
http://www.lasalutedellaschiena.it/colonna-vertebrale.htm#curve_colonna_vertebrale

Con questo non sto gettando discredito sul Qi Gong in toto, che per altri aspetti ritengo interessantissimo, è solo per ricollegare il tutto a quanto detto inizialmente, ovvero che la pratica dello Yoga per quello che vedo porta atteggiamenti che riconducono direttamente a posture funzionali (che poi rendono "più belli").
C'è da dire che lo yoga è molto ben supportato da millenni di scritti e da una cultura, quella indù, che, imho, è altamente "scientifica" come approccio a quel che fa.
Immagino di sì :thsit:
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline MachineGunYogin

  • ***
  • 2.175
  • Respect: +771
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #47 on: February 14, 2013, 01:10:11 am »
+1
Tornando un po al discorso del qi e qigong, di cui bingoBongo sembra essere un gran sostenitore che ne pensate questo tizio

Understanding QiGong and Qi 1/3

Understanding QiGong and Qi 2/3

Understanding QiGong and Qi 3/3

Se non sbaglio questo maestro dovrebbe avere un PhD in fisica, quindi di scienza ufficiale dovrebbe saperne parecchio.

*

Offline MachineGunYogin

  • ***
  • 2.175
  • Respect: +771
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #48 on: February 14, 2013, 01:11:09 am »
0
abbiamo ancora a che fare con pratiche legate alle arti marziali qui?

Qi Gong powerful qi emission

*

Offline Takuanzen

  • ***
  • 2.427
  • Respect: +913
  • Pratico: BJJ (principiante), sperimentazione marziale e atletica casalinga
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #49 on: February 14, 2013, 13:09:46 pm »
+2
Di Yoga non ne ho quasi mai praticato seriamente. Certo non bisogna generalizzare: esistono anche lì le correnti, come nel Qigong. L'unica scuola di Yoga con cui mi è capitato di praticare era focalizzata solamente sulla meditazione, quindi molto meno fisica di altre pratiche Qigong a cui ero abituato...

Detto questo, nell'ultimo periodo sto praticando parecchio alcuni esercizi indiani specifici per la lotta, anche se per affinità - storica, culturale e geografica - molto simili ad alcune posture yoga, da quello che mi dicono gli amici che me li stanno insegnando e per quello che posso osservare.
Continuo anche a praticare Yiquan e Qigong, anche se in misura minore rispetto al passato.
Ho notato che questa variazione nell'allenamento mi ha portato a compensare un'asimmetria, che mi portavo dietro da tempo, nell'altezza tra le due braccia quando praticavo Zhang Zhuan. Quindi un effetto a livello posturale, di tipo compensativo, c'è eccome.
Nondimeno, vale anche il contrario. Anche il mio maestro di Yiquan mi aveva parlato un tempo della necessità di compensare l'atteggiamento tipico di molte scuole di arti marziali cinesi cosiddette "interne" (non di tutte comunque, vi sono scuole che rifiutano l'atteggiamento posturale "a tartaruga"...ogni scuola ha il suo "shen fa"), quello di cui parlava Ryujin.
Ho conosciuto maestri anziani (vedi ad es. Guo Guizhi), con una postura perfetta e bellissima da vedere, invidiabile. Esistono persino degli esercizi di qigong appositi o utili per questo, lui utilizza anche la ginnastica antalgica e lo stretching, visto che li insegna. Io vi aggiungo anche altro (vedi sopra), diciamo maggiormente impegnativo dal punto di vista fisico.
Ogni mio movimento è permeato dalla priopercezione e dall'integrazione delle catene cinetiche che mi sono formato con l'Yiquan e il Qigong. Ve li inserisco all'interno di qualsiasi cosa pratichi, o almeno cerco di farlo. Continuo ad insegnare Qigong, da circa un anno, come volontario in una casa di riposo (è la mia prima esperienza d'insegnamento) e con gli anziani gli effetti a breve termine (rilassamento, miglioramento dell'umore e dell'attenzione, esperienze di tipo percettivo e scoperta di possibilità motorie) si riscontrano in maniera positiva. E' chiaro che anche lì ci sono vari livelli e modalità di allenamento, a seconda degli scopi e dei soggetti coinvolti.
Il mio modestissimo parere è che si tratta di metodi che lavorano semplicemente su aspetti differenti, ma complementari. :thsit:
« Last Edit: February 14, 2013, 14:04:59 pm by Takuan Zen »


*

Offline Takuanzen

  • ***
  • 2.427
  • Respect: +913
  • Pratico: BJJ (principiante), sperimentazione marziale e atletica casalinga
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #50 on: February 14, 2013, 13:18:18 pm »
0
Tornando un po al discorso del qi e qigong, di cui bingoBongo sembra essere un gran sostenitore che ne pensate questo tizio

Understanding QiGong and Qi 1/3

Understanding QiGong and Qi 2/3

Understanding QiGong and Qi 3/3

Se non sbaglio questo maestro dovrebbe avere un PhD in fisica, quindi di scienza ufficiale dovrebbe saperne parecchio.

Si tratta di Yang Jwing Ming, un personaggio molto famoso nell'ambiente e che si "vende" molto bene dal punto di vista commerciale. Fa varie cose, anche se non so con che basi. Sul Taiji qualche dubbio a qualcuno è venuto:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=11862.0
Non conosco il suo Qigong, ho letto solo un suo libro sullo Xingyi, che non mi aveva impressionato più di tanto. 
Personalmente preferisco, senza averli mai conosciuti di persona,  il lavoro di maestri come Lam Kam Chuen, Suen Koei Li e Yayama. Ho amici che mi parlano molto bene di Li Xiao Ming, ma non l'ho mai conosciuto personalmente né letto o praticato quasi nulla, quindi non so dirvi niente di più, pressappoco come di Yang Jwing Ming.:pla:
Il video con il Jibengong del Xingyiquan che hai postato sopra è molto interessante, ti ringrazio Machine Gun e ben tornato!  :)
« Last Edit: February 14, 2013, 14:02:23 pm by Takuan Zen »

*

Offline Bingo Bongo

  • ****
  • 2.786
  • Respect: +1173
  • Pratico: Arti Marziali
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #51 on: February 14, 2013, 13:41:20 pm »
0
Noto con piacere che di volta in volta il valore aggiunto dato alla discussione cresce.
Per quanto riguarda YJM il suo sistema, anche quando farina del suo sacco, è coerente coi principi senza i quali non si può parlare di QiQong.
La carne al fuoco è tanta e per ora seguo, ma tornerò al più presto perché oltre agli esercizi ci sono un paio di considerazioni che ho in canna e che vorrei fare riguardo postura corretta, postura funzionale agli obiettivi e obiettivi.

*

Offline Ragnaz

  • *****
  • 3.693
  • Respect: +1123
    • Salute di Ferro
  • Pratico: Systema - SPTMI - DP
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #52 on: February 14, 2013, 14:30:50 pm »
+1

Attenzione che in retroversione (l'anteroversione è il "chiappe in fuori") del bacino la lordosi si riduce per definizione.
Sono sicuro che sia utile al Taiji per tanti motivi, ma è proprio la differenza che io, sempre da osservatore, noto. Questo atteggiamento basilare non è spendibile direttamente nella vita quotidiana come buona postura rispetto a quello dello Yoga le cui posizioni più comuni (non so se siano "base", ma quelle più spesso viste) inducono automaticamente una postura corretta e delle schiene e dei toraci notevoli.


Indubbiamente lo yoga è più "trasferibile" nella realtà quotidiana, e fa "più bene" e "più in fretta", imho.
Io infatti il taiji lo pratico con l'idea che sia cmq una amt, e non come metodo per "star meglio".
(che poi alcune cose che si fanno e che "saltano fuori" durante la pratica siano anche benefiche, tanto meglio)



Non viene, imho, appiattita, viene solo legg.te ridotta e, sempre imho, è funzionale al taiji e la trovo "comoda" e non ne vedo la pericolosità (contando che non è un qualcosa che serve per modificare la posizione "normale" della schiena che si tiene 24/7)
Intanto il primo problema è che sebbene non vada tenuta 24/7, in molti finiscono per farlo, mi è capitato di vedere un po' di persone in postura Taiji anche a riposo. Ma non è solo nel Taiji, pure nel Karate ho visto gente rimanere in un assetto similSanchin anche quando non fa Sanchin, soprattutto il collo (e, ancora una volta, la colonna appiattita). O Shotokanisti rimanere sempre in iperlordosi come quando tendono il zenkutsudachi troppo basso. O ancora li stessi Shotokanisti che per evitare il problema precedente appiattisono la colonna e poi la tengono sempre un po' piatta.


Eh questa imho è una "esagerazione" o cmq una mala interpretazione...

Proprio perchè durante un allenamento noi forniamo degli stimoli stressori e otteniamo un adattamento neuromuscolare, questo si riflette inevitabilmente anche nella vita quotidiana.

Vero... non credo però che quel tipo di lavoro, se fatto nel modo giusto, possa arrecare danni a lungo termine...

Ragnaz - alias Luca


*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #53 on: February 14, 2013, 14:54:53 pm »
+1

Attenzione che in retroversione (l'anteroversione è il "chiappe in fuori") del bacino la lordosi si riduce per definizione.
Sono sicuro che sia utile al Taiji per tanti motivi, ma è proprio la differenza che io, sempre da osservatore, noto. Questo atteggiamento basilare non è spendibile direttamente nella vita quotidiana come buona postura rispetto a quello dello Yoga le cui posizioni più comuni (non so se siano "base", ma quelle più spesso viste) inducono automaticamente una postura corretta e delle schiene e dei toraci notevoli.


Indubbiamente lo yoga è più "trasferibile" nella realtà quotidiana, e fa "più bene" e "più in fretta", imho.
Io infatti il taiji lo pratico con l'idea che sia cmq una amt, e non come metodo per "star meglio".
(che poi alcune cose che si fanno e che "saltano fuori" durante la pratica siano anche benefiche, tanto meglio)
Certamente il Taiji avrà la sua ragione d'essere (per quanto io non la comprenda molto) come dicava anche Tak che ringrazio per l'intervento.

Non viene, imho, appiattita, viene solo legg.te ridotta e, sempre imho, è funzionale al taiji e la trovo "comoda" e non ne vedo la pericolosità (contando che non è un qualcosa che serve per modificare la posizione "normale" della schiena che si tiene 24/7)
Intanto il primo problema è che sebbene non vada tenuta 24/7, in molti finiscono per farlo, mi è capitato di vedere un po' di persone in postura Taiji anche a riposo. Ma non è solo nel Taiji, pure nel Karate ho visto gente rimanere in un assetto similSanchin anche quando non fa Sanchin, soprattutto il collo (e, ancora una volta, la colonna appiattita). O Shotokanisti rimanere sempre in iperlordosi come quando tendono il zenkutsudachi troppo basso. O ancora li stessi Shotokanisti che per evitare il problema precedente appiattisono la colonna e poi la tengono sempre un po' piatta.
Eh questa imho è una "esagerazione" o cmq una mala interpretazione...
In mancanza di un core / hara sufficientemente forte ma sentendo che in quella zona c'è una "disconnessione", probabilmente si cerca di compensarla utilizzando i flessori dell'anca.

Proprio perchè durante un allenamento noi forniamo degli stimoli stressori e otteniamo un adattamento neuromuscolare, questo si riflette inevitabilmente anche nella vita quotidiana.
Vero... non credo però che quel tipo di lavoro, se fatto nel modo giusto, possa arrecare danni a lungo termine...
Se poi si lavora per ristabilire le curve fisiologiche (come Tak dice che si fa in alcune scuole) e mantenerle nella vita quotidiana immagino di no. Se invece ci si ritrova sistematicamente con la lordosi un po 'appiattita penso che valga la pena fare una piccola riflessione.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline Ragnaz

  • *****
  • 3.693
  • Respect: +1123
    • Salute di Ferro
  • Pratico: Systema - SPTMI - DP
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #54 on: February 14, 2013, 15:42:49 pm »
0

Certamente il Taiji avrà la sua ragione d'essere (per quanto io non la comprenda molto) come dicava anche Tak che ringrazio per l'intervento.


TI dirò, finchè non lo pratichi per un minimo di tempo e con un maestro bravo, non è granchè comprensibile.... va "sentito" (come tante altre discipline poi eh...)


Se poi si lavora per ristabilire le curve fisiologiche (come Tak dice che si fa in alcune scuole) e mantenerle nella vita quotidiana immagino di no. Se invece ci si ritrova sistematicamente con la lordosi un po 'appiattita penso che valga la pena fare una piccola riflessione.

Assolutamente, nella vita di tutti i gg le "curve" van mantenute normali/fisiologiche/funzionali che dir si voglia :)
Ragnaz - alias Luca



*

Offline Zìxué

  • ***
  • 2.027
  • La fuga è lo stratagemma migliore
  • Respect: +2276
  • Pratico: Neijia
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #55 on: February 14, 2013, 17:08:34 pm »
0
Ma la regione lombo sacrale per quanto ne so io (ovviamente non è molto) è già stabile e flassibile così com'è. Appiattirla riduce queste qualità.
Io non "appiattisco". Mi limito a contrarre[1] i glutei per provocare la retroversione del bacino, lo spostamento in avanti del coccige è questione di millimetri.
Dimenticavo: lo faccio durante la pratica.


Come fai a capire che stai facendo lavorare solo il trasverso e non gli altri?
Beh, non è che gli "altri" se ne stiano completamente fermi, naturalmente; però si sente (si può sentire) che non lavorano tutti. Dopo un po' di pratica di "pancia dentro-pancia fuori" (minuti, se si presta attenzione, mica anni!) si dovrebbe avvertire una certa "tensione" nella parte interna della schiena, nella zona dei reni. O, almeno, a me succede questo.
Però, ripeto, non è un "lavoro" da fare, ma un modo per "apprendere" che esiste anche quella parte di muscolo addominale, generalmente per chi non ha mai fatto alcuna attività fisica guidata e programmata.


P.S. Sono stato assente per un paio di giorni, mi scuso per il ritardo nelle risposte.
 1. Leggermente, senza arrivare al "bloccaggio"
Gli uomini si dividono in tre categorie: quelli intelligenti e quelli così stupidi che non sanno neanche contare

*

Offline Diego

  • ***
  • 1.348
  • Respect: +362
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #56 on: February 14, 2013, 17:23:36 pm »
+1
Il modo di intendere la posizione delle anche del mio insegnante di taijiquan/qiqong era/è sostanzialmente quella espressa da Ragnaz. “Culo leggermente in dentro” motivato dall'intenzione di contrastare la tendenza a un eccessivo “culo in fuori”.
Credo che nella teoria della mtc ci fosse classicamente una tendenza ad appiattire la curva lombare della colonna ma il consiglio dato a noi nonostante la disciplina era “i cinesi la pensano cosi? Buon per loro se gli va bene così! Per me a fine 'salutistici' interessa fino a un certo punto! A me interessa che sia naturale nel senso che rispetti la naturale e corretta fisiologia (come il naturale sostituito da funzionale da Ryujin)”.
Metteva in conto pure alcune piccole eventuali differenze legate alla “razza”, nel senso di differente struttura fisica di media degli asiatici rispetto a noi per alcuni aspetti. Faceva infatti l'esempio di alcuni insegnanti e praticanti di lungo corso di alcune discipline giapponesi che dopo n anni “casualmente” si sono ritrovati ad avere avuto gli stessi problemi alla schiena (so chi sono ma a differenza sua non li ho conosciuti di persona né ci ho praticato insieme e mi pare che a differenza dei loro anziani insegnanti giapponesi di riferimento, dopo anni di pratica mi pare che si siano ritrovati ad avere problemi con ernie). Diceva che appunto non poteva essere certo della relazione tra posture durante la pratica e problemi alla schiena ma che già quando praticava con loro non apprezzava troppo l'enfasi sul “raddrizzare la schiena”.

Il senso che qualcuno dà collegato al qi nella MTC in relazione alla colonna mi pare che sia il tentativo teorico di “appiattirla” perchè scorra dritto. La risposta “zen” a questa argomentazione tra il serio e il faceto era appunto con una metafora “anche l'impianto idraulico di casa ha le 'curve' ma l'acqua ci scorre benissimo lo stesso dentro, se l''impianto' della colonna è stato 'progettato e costruito' da madre natura con la curva, quella fisiologica e corretta va mantenuta”.

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #57 on: February 14, 2013, 17:30:26 pm »
0
Ma la regione lombo sacrale per quanto ne so io (ovviamente non è molto) è già stabile e flassibile così com'è. Appiattirla riduce queste qualità.
Io non "appiattisco". Mi limito a contrarre[1] i glutei per provocare la retroversione del bacino, lo spostamento in avanti del coccige è questione di millimetri.
Dimenticavo: lo faccio durante la pratica.
 1. Leggermente, senza arrivare al "bloccaggio"
OK, ho capito che un buon praticante di Taiji va in retroversione solo durante la pratica. Comunque se non lo facesse, anche una piccola retroversione (il coccige non si può spostare perchè non ha articolazione, al limite si muove il bacino), si tradurrebbe in un piccolo difetto posturale.
La funzione del gluteo (diviso in grande, medio e piccolo) è principalmente quella di estendere l'anca ed estendere e ruotare  la coscia. La retroversione è provocata soprattutto, appunto, dall'antagonista del gluteo, il flessore dell'anca (che nel 90% degli sportivi è eccessivamente corto). Occhio all'anatomia ragazzi... ;)

Come fai a capire che stai facendo lavorare solo il trasverso e non gli altri?
Beh, non è che gli "altri" se ne stiano completamente fermi, naturalmente; però si sente (si può sentire) che non lavorano tutti.
Per mia forma mentis una sensazione non è sufficiente, ma ripeto, è la mia forma mentis.

Dopo un po' di pratica di "pancia dentro-pancia fuori" (minuti, se si presta attenzione, mica anni!) si dovrebbe avvertire una certa "tensione" nella parte interna della schiena, nella zona dei reni. O, almeno, a me succede questo.
Però, ripeto, non è un "lavoro" da fare, ma un modo per "apprendere" che esiste anche quella parte di muscolo addominale, generalmente per chi non ha mai fatto alcuna attività fisica guidata e programmata.

P.S. Sono stato assente per un paio di giorni, mi scuso per il ritardo nelle risposte.
Il "pancia dentro - fuori" è quello che altrove è chiamato il vacuum e, sebbene ci siano pareri contrastanti, si dice che sia uno dei pochi modi per allenare il trasverso. Però il dubbio che lavori solo lui e gli altri no mi rimane.

Edit: ad un certo punto ho scritto anteroversione ma intendevo retroversione. Corretto.
« Last Edit: February 14, 2013, 17:40:26 pm by Ryujin »
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

*

Offline Zìxué

  • ***
  • 2.027
  • La fuga è lo stratagemma migliore
  • Respect: +2276
  • Pratico: Neijia
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #58 on: February 14, 2013, 18:16:27 pm »
+1
OK, ho capito che un buon praticante di Taiji va in retroversione solo durante la pratica.
Dici a me?!? Mi sa che non ci siamo...  :D


L'anteroversione è provocata soprattutto, appunto, dall'antagonista del gluteo, il flessore dell'anca (che nel 90% degli sportivi è eccessivamente corto). Occhio all'anatomia ragazzi... ;)
Anatomicamente non fa una grinza.
In effetti ho usato una descrizione davvero terra-terra...  :-[

Il "pancia dentro - fuori" è quello che altrove è chiamato il vacuum e, sebbene ci siano pareri contrastanti, si dice che sia uno dei pochi modi per allenare il trasverso. Però il dubbio che lavori solo lui e gli altri no mi rimane.
Tempo fa provai per un po' l'esercizio del vacuum, dietro suggerimento, ma a parte il capogiro da iperventilazione, non ottenni effetti apprezzabili.
Con la pratica di taiji e bagua il modo di "lavorare" è completamente diverso (isometria?) e mi sembra che siano diversi anche i risultati.
Ma possono essere solo sensazioni.

Comunque, quando prima si parlava di "stabilità" della zona lombo-sacrale, facevo riferimento al mantenimento di un equilibrio (dinamico, NON statico) tra tendenze opposte, tipo quelle mostrate in figura (è il primo esempio che ho trovato):
Gli uomini si dividono in tre categorie: quelli intelligenti e quelli così stupidi che non sanno neanche contare

*

Offline Bingo Bongo

  • ****
  • 2.786
  • Respect: +1173
  • Pratico: Arti Marziali
Re:Qigong Vs. Yoga: Differenze Sostanziali !
« Reply #59 on: February 14, 2013, 22:53:17 pm »
+2
YOGA
Anche quando parliamo di yoga come di QiQong, AMT o SdC parliamo di una pratica/disciplina che immediatamente dopo deve essere declinata e definita attraverso uno specifico stile.
In questo topic stiamo discutendo sopratutto di Hatha Yoga che adesso, riassumo banalmente, si occupa di tutti quegli esercizi fisici formalizzati nelle asana, degli esercizi respiratori formalizzati nel pranayama e di esercizi legati alla meditazione che trovano poi la loro naturale evoluzione in altri stili.
Ora, il cuore delle asana è la spina dorsale, ma non con l'obiettivo di mantere, nell'esercizio, una corretta e fisiologica postura, ma di rendere sempre più flessibile la spina dorsale atrraverso esercizi che ne estremizzano la fisiologia in avanti, indietro, a destra, a sinistra, in alto.
La spina dorsale subisce continue sollecitazioni (graduali e non forzate) finalizzate a superare la normale flessibilità della stessa.
Questo perché una spina dorsale sana, forte e giovane è una spina dorsale flessibile.
Quando le asana sono statiche e la spina dorsale mantiene la sua naturale anatomia è perché l'obiettivo dell'esercizio è la respirazione.
E' stato dimostrato scientificamente con le macchine che una leggera contrazione dell'addome permette al praticante di incanalare una quantità maggiore di aria nei polmoni. Motivo per cui gli apneisti trovano nel praticare yoga molte qualità direttamente trasferibili nella loro disciplina: controllo psicofisico del respiro e aumentata capacità polmonare in primis.
Capacità che sono poi perfezionate e allenate specificatamente al fine di aumentare le prestazioni generali ecc...
Quindi perché non fare un corso di apnea invece del pranayama? Sarebbe un'ottima pratica perché di capacità polmonare e controllo del respiro ne sanno qualcosa.
Perché lo yoga non ha come unico obiettivo quello di far trattenere l'aria il più a lungo possibile sott'acqua.
Lo yoga è altro. Così come il taiji e il qiqong sono altro.

TAIJI
Parlare di postura è tanto importante quanto fuorviante. Il taiji è solo la rappresentazione fisica dei principi del TAO.
Il TAO è una filosofia che non riguarda solo il corpo, ma l'universo tutto. E' l'equilibrio dinamico del Tutto. E' la spiegazione delle cose tutte.
Se rispetto il tao nel movimento allora faccio taiji. Se nel sollevare un bicchiere d'acqua rispetto i principi del tao allora faccio taiji.
Ora, il TAO è una unità, ma è l'unità dinamica delle infinite sfumature che vanno dal bianco al nero senza che il bianco e nero possano mai essere completamente separati. Dallo yin allo yang e l'uno nell'altra.
Ma in ogni istante il movimento, tanto dell'universo quanto del corpo che ne rappresenta attraverso il taiji le forze, deve essere in equilibrio.
Come posso attraverso i principi del TAO rappresentare l'universo?
Per capire intanto di quale forze stiamo parlando consiglio l'uso delle sfere yin/yang (delle corrette dimensioni) e godere del principio di rotazione e rivoluzione nella propria mano.
Le sfere girano sul proprio stesse e contemporaneamente intorno a un asse nel centro della mano. Così come la terra gira su se stessa e intorno al sole.
Ma è un movimento tridimensionale e dopo un pò di pratica le 2 sfere vengono percepite come una cosa sola il cui tracciato può essere identificato nel disegno del simbolo dell'infinito in uno spazio tridimensionale. Il simbolo dell'infinito è il tracciato ideale per la continuità e fluidità del movimento.
Questo banale esercizio è una grande rappresentazione del TAO dove diventa netta la percezione di come nell'unità le 2 sfere si inseguano l'una con l'altra in un continuo moto così come si inseguono lo yin e lo yang, ma il cui moto rende impossibile capire chi insegue e chi è inseguito. E' impossibile capirlo perché chi insegue e chi è inseguito sono una cosa sola.
Come il tutto si trasferisce nel taiji? E' molto semplice: le mie sfere sono le anche che disegnaranno esse stesse traiettorie tridimensionali grazie ai movimenti sulla testa del femore e il contemporaneo spostamento del baricentro, cioé l'asse centrale delle anche, nel 1/3 centrale della base del corpo.
Quindi unico e solo obiettivo della postura non è sostenere un peso che arriva dall'alto, ma è far si che il movimento delle anche sia il più fluido, agile, libero possibile perché far si che le traiettorie si indirizzino in qualunque direzione nello spazio.
Qualunque sia la posizione della spina dorsale l'importante è che sia funzionale a questo scopo.
Ma il movimento deve pur iniziare da qualche parte. Ma non può essere una parte a caso perchè sappiamo sempre attraverso il transfer dei principi del TAO che il corpo va mosso come se fosse una cosa sola.
Se devo muovere il corpo come se fosse una cosa sola posso muovere prima un braccio, una gamba o la testa? NO. Devo iniziare il movimento laddove il movimento si ripercute su tutto il resto.
Il centro. Come si allena questa capacità per esempio nelle AM? Sensibilizzando la percezione dell'addome come strettamente interconnesso con l'Intenzione. Non deve esserci elapsed (tempo di attesa) fra l'intenzione e il controllo del centro.
Se ci concentriamo su questi principi il coccige e tutto il resto saranno nella posizione in cui devono stare.
Nota a margine: qualche giorno fa ho saputo da un mio collega che soffre di nanismo che il suo ortopedico che come immaginerete lo segue in modo particolare e da anni visto che le ossa sono un punto critico gli ha consigliato, oltre alle altre cure, di iniziare il taiji (per il basso impatto) per migliorare la flessibilità della spina dorsale.

QIQONG
domani.