Riprendo il topic per una questione "sociologica"
Io pratico, insegno e sono gay e non ho mai avuto nessun problema al riguardo, ne con il mio maestro ne con i miei allievi.
scusa se mi faccio i fatti tuoi, ma solo per capire:
maschio o femmina?
i tuoi maestri e allievi lo sapevano?
Credo che il problema, se di problema si può parlare, sia di percezione sociale (tanto per cambiare).
A me è capitato solo una volta di avere in palestra (hapkido) con me un gay non dichiarato ma evidente, che suscitò lamentele perché, a dire di qualcuno, si attardava troppo negli spogliatoi mentre ci si cambiava (a me non era mai sembrato, ma essendo io vecchio e brutto magari mi ignorava :'( e si attardava a guardare i giovani e belli) e in poco tempo smise di frequentare.
Girando il problema: avete mai pensato che la palestra potrebbe essere vista come "luogo adatto a cuccare"?
Non voglio buttarla sul becero tipo i motifake di BJJ ("E' da gay solo se ci guarda negli occhi"), ma è assodato che ci sono posti in cui gli omosessuali, specialmente passivi, pensano sia possibile trovare carne fresca (avevo amici gay che stazionavano fissi di fronte a caserme dei carabinieri e dei militari, e a dir loro rimorchiavano alla grande).
Al centro naturista di bologna c'erano elementi che praticamente stavano a pensione nella sauna (e spesso si toccavano pure), con netta prevalenza di "bersagli" maschi...