Arrivo tardi, quindi ripeto probabilmente concetti che sono già stati espressi ma tant'è... mi piace scrivere di Karate
Dal Kyokushin in giù, con tutti i derivati e gli assimilabili tipo il Byakuren o il Mumonkai, si dice generalmente
Jissen Karate (una goffa traduzione letterale è "Karate del combattimento realistico").
Kenka significa volgarmente rissa, quella tipica dei tabbozzi giapponesi per intenderci.
Kenka Karate è un termine dispregiativo affibbiato ai praticanti di Jissen, non si sa bene da chi. Di certo non dal pubblico, che ha sempre apprezzato il Kyokushin. In Giappone nel sentire comune, oggi il Karate
è Kyokushin o Jissen al massimo.
Una mia personale ipotesi è che data la sua estrema efficacia, derivante da metodi di allenamento duri, sinceri e portati al vero confronto, i praticanti di altre scuole di Karate, avvertendo un certo tipo di "disagio" nel paragonarsi a loro, l'abbiano buttata un po' sul filosofico per riequilibrare lo svantaggio, dicendo che i praticanti di Jissen fossero dei volgari rissaioli e diffondendo questo termine.
Dopotutto non sarebbe la prima volta, lo stesso Funakoshi sr. si riferiva a Motobu, noto rissaiolo e a quanto si dice fortissimo karateka, definendolo uno scimmione senza cervello, perchè in un confronto tecnico fondamentalmente pare sia stato da lui pesantemente umiliato davanti ai suoi allievi
Di certo il Jissen / Kenka Karate è stato usato e si usa nelle risse, il chè secondo me avalla semplicemente la sua efficacia. La disciplina di per se' non è ne' buona ne' cattiva, solo efficace o no. Con buona pace dei rosiconi.
Precetti morali nel corso del tempo possono anche passare, ma al massimo da maestro (se ha delle virtù e riesce a trasmetterle) ad allievo, non da disciplina ad allievo.
Dunque...
W il Kenka Karate!!